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Buda: "Crederò a Bulbi quando vedrò le dimissioni"

Il sindaco di Cesenatico: "Prendiamo atto delle sue preoccupazioni dovute ad un contesto di incertezza che dipende dal governo centrale"

Degli amministratori contattati in mattinata alla luce delle dichiarazioni del presidente della Provincia Massimo Bulbi solo il sindaco di Cesenatico ha risposto alla chiamata. Bulbi si è detto stanco di essere a capo di un ente additato come “Inutile e fautore di burocrazia” e ha minacciato le dimissioni. Roberto Buda dalla riviera ha esordito con un: “Al momento sto affrontando altri problemi” riferendosi allo strappo con il Pri culminato nella revoca del vicesindaco dell'Edera Bruna Righi.

“Il presidente è abituato a dichiarazioni eclatanti e gli crederò quando vedrò le dimissioni – dice Buda -, ma prendiamo atto delle sue preoccupazioni dovute ad un contesto di incertezza che dipende dal governo centrale che dovrebbe fare chiarezza anche sul tema province per permettere agli amministratori locali e provinciali di potersi organizzare al meglio”.

“Immagino che la sua sia una provocazione – prosegue Buda – io, personalmente sono a favore della riorganizzazione delle province, nello specifico dico sì alla regione Romagna e reputo interessante un passaggio intermedio, ma resto per l'eliminazione delle province”.
Quale potrebbe essere il capoluogo della regione Romagna? Una città che stia al centro della regione, ma Cesenatico – dice ridendo – potrebbe essere la succursale estiva”.

Al momento da palazzo Albornoz e da Bagno di Romagna tutto tace.

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