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Provincia, bilancio difficile: "Ma sosteniamo scuole ed economia"

la Provincia di Forlì-Cesena deve fare i conti con la riduzione dei trasferimenti che andranno in esaurimento vista anche la scelta operata dal governo Monti di "abolirle": mancano 2,7 milioni all'appello

Il piatto piange per gli enti pubblici locali come Comuni e Province. Anche la Provincia di Forlì-Cesena deve fare i conti con la riduzione dei trasferimenti che andranno in esaurimento vista anche la scelta operata dal governo Monti di “abolire” di fatto queste istituzioni. Sul fronte delle entrate, la manovra Monti prevede una riduzione dei trasferimenti alle Province di 415 milioni di euro che, se fossero ripartiti col criterio della popolazione, significherebbero per l'Ente di Forlì-Cesena un taglio di 2,7 milioni di euro che azzerano di fatto i maggiori introiti previsti per il 2012.

 

Accanto a questi c'è da registrare un calo del 10% circa dei trasferimenti regionali per le spese correnti riferite alla funzioni delegate, pari a 3,8 milioni di euro nel 2011, già tagliati nel 2008, e ulteriormente ridotti nel 2012 di circa 400 mila euro.

 

TAGLI - Sul fronte delle spese, invece, nella proposta presentata continua il percorso di contrazione e razionalizzazione anche per il 2012. In particolare, la spesa per il personale è diminuita di 430 mila euro, per i limiti alle nuove assunzioni imposti dalla manovra del 2010. I dipendenti a tempo indeterminato al 31 dicembre 2011 sono 488, 11 in meno rispetto al 1° gennaio dello stesso anno e diminuiranno anche nel 2012 a seguito di 14 pensionamenti, tra i quali due dirigenti. Ciò porterà l'Ente ad avere il numero più basso di dirigenti in Regione, passando da 13 a 11. Da segnalare inoltre, l’ulteriore riduzione di 24 mila euro di spese per Giunta e Consiglio.

 

SOSTEGNO ALL’ECONOMIA - Il presidente della Provincia, Massimo Bulbi, conferma l’impegno della sua Amministrazione “a sostegno di imprese e sviluppo del territorio per favorire il superamento della congiuntura economica negativa. Nella proposta di bilancio, infatti, sono stanziate complessivamente 100 mila euro destinate ai contributi a cooperative di garanzia dei diversi settori economici, nell’ambito del Patto per lo Sviluppo per favorire l'accesso al credito delle imprese”.

 

LE PRIORITA’ - Infrastrutture viarie ed edilizia scolastica continuano ad essere considerati gli interventi di spesa prioritari anche per il 2012. “Le risorse stanziate per le manutenzioni stradali sono aumentate complessivamente di 350 mila euro (+ 15 %) rispetto al 2011 (1,3 milioni di euro per ciascuno dei due territori di Forlì e Cesena) – fa notare la giunta provinciale -, alle quali si aggiungono le risorse destinate alla manutenzione straordinaria (pari a 1,5 milioni di euro per ciascun territorio). Gli ulteriori tagli fatti dal Governo nei confronti delle Regioni, determineranno una forte riduzione, da 4 milioni di euro a 400 mila euro, dei trasferimenti da parte delle stesse per gli investimenti solo sul fronte delle strade”.

 

NUOVI MUTUI - “Ciò costringerà la Provincia a ricorrere a mutui per far fronte agli interventi prioritari programmati su strade e scuole – fanno notare Bulbi e i suoi assessori -: opere strategiche, tra le quali il casello del Rubicone e i collegamenti con la viabilità esistente e la via Emilia in particolare, gli interventi lungo la via 'Umbro-Casentinese' e la Cervese di Forlì oltre agli ampliamenti previsti per alcune scuole del territorio”.

 

SCUOLE - Sul versante dell'edilizia scolastica, la previsione di spesa destinata alla manutenzione ordinaria degli edifici scolastici è pari a 822 mila euro, aumentata di 130 mila euro (+ 18 %) allo scopo di assicurare gli interventi più urgenti già dall’inizio dell’anno prossimo. A questi si aggiunge oltre 1 milione di euro per la manutenzione straordinaria.

 

INDEBITAMENTO - Lo stock di debito dell'Ente per finanziare, negli anni, gli investimenti destinati a strade e scuole, già diminuito di circa 1, 5 milioni di euro nel 2010, si attesterà a 90 milioni al 31 dicembre 2011 ma la legge di stabilità, recentemente approvata, imporrà la diminuzione del limite massimo degli interessi passivi sulle entrate correnti che non dovranno superare l'8% nel 2012, il 6% nel 2013 e il 4ù% nel 2014. Ciò costringerà l'ente a ridurre progressivamente il ricorso mutui per finanziare gli investimenti relativi alle strade e alle scuole del territorio.

 

Per contenere l’indebitamento entro i limiti del patto di stabilità ma, al contempo, acquisire risorse per interventi di edilizia scolastica, in particolare, sarà messo in vendita parte del patrimonio provinciale, come da piano alienazioni 2011, con la cessione di Villa Cipressa, la concessione in uso di Villa Pedriali a Bagno a Ripoli, e l'avvio delle aste pubbliche per la vendita della caserma dei carabinieri di Cesena e dell’istituto scolastico Giorgina Saffi di Forlì.

 

 

Il bilancio di previsione, prima della sua approvazione da parte del Consiglio, prevista per il 19 e 20 dicembre prossimi, sarà oggetto di confronto anche con i Comuni del territorio, le rappresentanze economiche e sociali.

 

RISPETTO DEGLI IMPEGNI - Sul rispetto degli impegni contenuti nel programma di mandato misureremo la nostra capacità di rispondere concretamente ai bisogni del territorio in base alle nostre competenze istituzionali, nonostante le crescenti difficoltà finanziarie, senza attardarci in una sterile polemica sull’incerto futuro delle Province. Non sottraendoci alle nostre responsabilità istituzionali e facendo fino in fondo il nostro dovere contribuiremo concretamente al recupero di affidabilità del nostro Paese e di credibilità della sua rappresentanza politica” commenta l'Assessore al Bilancio, Maurizio Brunelli.

 

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