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Cani in spiaggia, tre fasce orarie per il libero accesso: ecco il progetto di legge regionale

Il pdl, denominato “Un mare anche per me”, è composto da 11 articoli ed è stato redatto in stretta collaborazione con tantissime associazioni e singoli cittadini

Tre fasce orarie dove verrà garantita anche l’entrata in acqua, libertà di accesso alla spiaggia, spazi dedicati e attrezzati anche per il loro benessere, regole rigide sul rispetto delle norme igienico-sanitarie: sono questi alcuni dei punti principali del progetto di legge presentato da Giulia Gibertoni e che ha come obiettivo quello di regolamentare l’accesso degli animali d’affezione, in particolare cani, nelle spiagge e nel mare della costa emiliano-romagnola. Il pdl, denominato “Un mare anche per me”, è composto da 11 articoli ed è stato redatto in stretta collaborazione con tantissime associazioni e singoli cittadini da tempo impegnati per garantire ai propri animali domestici il diritto a poter entrare liberamente in acqua e negli stabilimenti balneari durante la stagione estiva.

“Da quando, nel 2002, l’Emilia-Romagna ha introdotto una prima regolamentazione per permettere l’accesso in spiaggia degli animali molte strutture ricettive del nostro litorale hanno cominciato ad attrezzarsi, vedendo anche in questo servizio una possibilità di crescita economica - spiega Giulia Gibertoni -. I dati forniti dalla Regione ad una mia interrogazione sul tema riportano i parlano di molti bagni attrezzati ad ospitare i clienti con cani, ma per quanto riguarda la spiaggia il processo risulta più graduale e lento. Iil Comune di Ravenna, per esempio, ha due aree di fascia ampia attrezzate per i cani, accessibili 24 ore su 24 e in cui è ammesso anche fare il bagno in mare al cane. Quello diCesenatico dal 2017 ha attrezzato un tratto di spiaggia libera per la fruizione gratuita anche da parte delle persone accompagnate da cani, mentre a San Mauro Pascoli da due anni è in corso una sperimentazione su un tratto di mare corrispondente ad uno stabilimento balneare riservato esclusivamente a turisti accompagnati da cane; in questa area è consentito fare il bagno con il cane, in determinate fasce orarie e con una specifica regolamentazione, non solo ai clienti dello stabilimento balneare ma anche a chiunque vuole usufruirne. Esempi certamente virtuosi ma isolati e che per questo meritano di essere estesi ad una realtà più diffusa proprio attraverso una regolamentazione ad hoc che questo progetto di legge vuole inserire”.

Tra le novità introdotte dal pdl “Un mare anche per me” c’è quella della individuazione di tre fasce orarie giornaliere (dalle 6 alle 10, dalle 13 alle 15 e dalle 18 alle 22) all’interno delle quali sarà possibile fare liberamente entrare in acqua i cani. Nessuna limitazione, invece, per l’accesso degli animali alle spiagge con l’unico accorgimento che i cani dovranno essere sorvegliati attentamente dai padroni, sostare esclusivamente nei pressi del proprio ombrellone e non accedere ad alcune aree specifiche come i giochi per bambini, docce e agli spazi riservati ad attività sportive. Il progetto di legge, inoltre, prevede anche la possibilità di far nascere all’interno di spiagge non ancora assegnate delle strutture specifiche gestite in comodato dalle associazioni di volontariato e destinate alla realizzazione di ricoveri diurni per i cani, col fine di accudirli in assenza temporanea dei proprietari o detentori debitamente identificati (pet-sitting). “Il merito di questo progetto di legge, che cerca di colmare un vuoto normativo ormai assurdo, è delle tante associazioni e dei cittadini che l’hanno fortemente voluto. Sono loro - conclude Gibertoni - che da anni aspettano una risposta dalle istituzioni e mi auguro che la loro proposta adesso trovi il consenso più ampio possibile all'interno dell'Assemblea Legislativa”. 

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