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Elezioni, polemica a destra. Di Placido (Libdem): "Zoffoli candidato di ripiego e dell'Udc"

"Ed ancora: "In tema di accordi, che per quanto ci riguarda non ci sono mai stati e non sono mai sfumati, ci meraviglia che il candidato Zoffoli prenda delle cantonate di questo tipo, pur avendo degli ottimi insegnanti vicino a sé, che di queste cose se ne intendono, e non da ieri"

“Un distinto e sagace signore cesenate soleva dire: “Un auto si ferma, si apre la portiera e non esce nessuno. È arrivato….” e aggiungeva alla frase il nome di qualcuno che, credendosi importante, in realtà era considerato esattamente il contrario. Ebbene, in questo caso potremmo affermare: “E’ arrivato Gilberto Zoffoli”: è la dura replica di Luigi Di Placido, candidato Sindaco Liberaldemocratici per Cesena - Progetto Liberale per Cesena, all’attacco di Gilberto Zoffoli, candidato del centro-destra.

Dice Di Placido: “Il candidato Sindaco in questione  infatti, non sa fare di meglio che copiare di sana pianta frasi ridicole scritte da qualche suo alleato alcuni giorni fa: suvvia, candidato Zoffoli, almeno un po' di originalità...o chiediamo troppo? Il candidato Zoffoli si accorge ogni giorno che passa di quanto è irrilevante nel dibattito politico cittadino, e questo gli provoca una comprensibile frustrazione. D’altra parte, è stato il candidato di ripiego dopo mesi e mesi di candidature avanzate e bruciate, e la cosa non deve essere molto gratificante”.

Ed ancora: “In tema di accordi, che per quanto ci riguarda non ci sono mai stati e non sono mai sfumati, ci meraviglia che il candidato Zoffoli prenda delle cantonate di questo tipo, pur avendo degli ottimi insegnanti vicino a sé, che di queste cose se ne intendono, e non da ieri. Noi abbiamo dialogato con tutti, e siamo arrivati alla conclusione che non erano possibili vicinanze con nessuno: né con un centrosinistra arrogante e indisponibile al cambiamento, né con un centrodestra i cui comportamenti in Consiglio Comunale erano più chiari di mille trattative: non ha votato le nostre proposte sulla sicurezza e sul pacchetto lavoro, non è d'accordo sulla ASL unica, non è d'accordo sulle razionalizzazioni amministrative, ha votato contro a varianti che permettevano ad aziende di insediarsi o di ampliarsi. Per noi che riteniamo gli accordi figli dei contenuti, poteva mai essere possibile una alleanza?”

“Ma il candidato Zoffoli queste cose non le sa, dal momento che, fino a un mese fa, non era né protagonista né comparsa del dibatto politico cittadino; si accontenta di farsi dettare stupidaggini dalle piccolezze che ha intorno, facendo il ventriloquo delle frustrazioni altrui. Noi invece siamo stati protagonisti e lo siamo ancora oggi, e questo forse è il cruccio più grande del candidato Zoffoli e dei suoi teneri suggeritori. In attesa che ci faccia conoscere pubblicamente il suo programma e le liste che lo sostengono (per entrambi temiamo ci sarà ancora da aspettare, mentre assistiamo a clamorose scopiazzature del nostro programma), ci preme dire al candidato Zoffoli che non è molto credibile come “uomo nuovo”: candidato alle elezioni provinciali e comunali del 2009 per l'UDC, esperto per l’UDC nella commissione consiliare urbanistica comunale, esperto per l’UDC nella commissione urbanistica provinciale, membro della direzione provinciale dell’UDC. Sarebbe questa la “ventata di aria fresca”? Al contrario, ci pare aria viziata: tale coalizione, tale candidato”, conclude Di Placido.

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