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Pd: "Troppe deroghe concesse per motivi di interesse pubblico”

Capogruppo Gozzoli: "Siamo preoccupati per questa distorsione del concetto di interesse pubblico da parte dell’amministrazione Buda, applicato in maniera arbitraria, senza regole certe"

Nell’ultimo consiglio comunale di Cesenatico - tra i vari punti all’ordine del giorno – è stato discusso un comma che prevedeva la costruzione in deroga per pubblica utilità di sei cabine e un punto di ristoro in una strada pubblica (traversa di Via C.Colombo) nel quartiere di Ponente.

"Il P.R.G del comune di Cesenatico - rende noto Matteo Gozzoli, capogruppo del Pd - prevedeva – per l’area interessata alla costruzione – il vincolo dell’inedificabilità assoluta. L’amministrazione tuttavia ha riconosciuto di “interesse pubblico” la proposta dei privati che prevedeva: “ la posa in opera di cabine, bagni e ristoro, anche accessibili da persone diversamente abili” e ha concesso la deroga sulla base della Legge Regionale 31/2002".

"A ben guardare la Legge Regionale citata in delibera, all’articolo 15 Permessi di Costruire in deroga recita: Il permesso di costruire in deroga (…) è rilasciato esclusivamente per edifici ed impianti pubblici o di pubblico interesse, previa deliberazione del Consiglio Comunale. La deroga, nel rispetto delle norme igieniche, sanitarie e di sicurezza e dei limiti inderogabili stabiliti dalle disposizioni statali e regionali, può riguardare esclusivamente le destinazioni d’uso ammissibili, la densità edilizia, l’altezza e la distanza tra i fabbricati e dai confini stabilite dalle norme di attuazione del POC e del PUA ovvero previste dal PRG e dai relativi strumenti attuativi".

"Durante il dibattito la maggioranza, il sindaco Buda e il dirigente del Settore Sviluppo del Territorio Vittorio Foschi si sono difesi sostenendo che l’opera rientra appieno nella legge citata.
“ Siamo di fronte ad un utilizzo del tutto singolare del concetto di interesse pubblico” -commenta il Capogruppo del PD Matteo Gozzoli – “ a nostro avviso si tratta di una deroga illegittima che dilata il concetto di interesse pubblico in una maniera che a Cesenatico non aveva precedenti, basti pensare che da marzo ad oggi il consiglio comunale ha deliberato 4 permessi di costruire in deroga di cui 2 su colonie in via Colombo, una per un distributore di GPL a Sala e infine il comma in oggetto"”.

Poi prosegue Gozzoli: “ Se rimaniamo ai fatti, con il comma discusso all’ultimo consiglio, si deroga sulla costruzione di 6 cabine con servizi igienici e un esercizio commerciale; bene dov’è l’interesse pubblico in una costruzione del genere? Sull’accesso ai locali e ai servizi pubblici da parte dei diversamente abili c’è già una norma dello Stato la 13/1989, per cui la domanda che ci facciamo è : perché riconoscere di interesse pubblico una dotazione che è già obbligo di legge per tutti i locali pubblici?”.

“Al di là del progetto in sé - conclude -, siamo preoccupati per questa distorsione del concetto di interesse pubblico da parte dell’amministrazione Buda, applicato in maniera arbitraria, senza regole certe ed utilizzato come scorciatoia per permettere di costruire strutture non previste dal piano regolatore”.

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