rotate-mobile
Politica

Patrignani scuote la politica: "Non deleghiamo tutto a certi 'ottusangoli'. Non basta ciò che passa il convento"

Patrignani è molto critico è fa un appello a non delegare tutto agli amministratori in carica e chiede un coinvolgimento delle "migliori intelligenze" cesenati: "Per costruire il futuro uscendo dalle secche della crisi con la schiena dritta c'è bisogno di uno sforzo straordinario di tutti "

“Quale visione di Cesena e per Cesena? Identificarla, esplicitarla e soprattutto costruirla è per Confcommercio il primo problema di questa città e di questo territorio”: inizia così un intervento di Corrado Augusto Patrignani, presidente Confcommercio cesenate, intervento che – dopo la pausa estiva – torna a riaccendere i motori della politica cesenate.

Patrignani è molto critico è fa un appello a non delegare tutto agli amministratori in carica e chiede un coinvolgimento delle “migliori intelligenze” cesenati: “Per  costruire il futuro uscendo dalle secche della crisi con la schiena dritta c'è bisogno di uno sforzo straordinario di tutti e di coinvolgimento delle migliori intelligenze, di coloro che hanno dimostrato nel loro lavoro di sapere ottenere risultati eccellenti, per offrire alla città un po'  del proprio background. Fungendo da soggetti vivificatori per nuove politiche, non da testimonial. Delegare esclusivamente  agli amministratori il compito  di essere classe dirigente non è possibile pena un deficit di progettualità che impedirebbe di vincere le sfide difficili che si profilano. La parola d'ordine è: riprendiamoci la città”.

Patrignani bacchetta invece la politica e in particolare quella degli amministratori in Comune: “Il dibattito politico latita e certi principianti Soloni 'ottusangoli' dispensano ogni giorno analisi e sciorinano fantomatiche ricette, si ignora dall'alto di quali specifiche competenze. Ma queste parole a vuoto non risolvono certo i problemi. Se è questo che passa il convento, serve veramente altro. Gli imprenditori cesenati, che annoverano esemplari di primo livello all'avanguardia nel paese e all'estero, possono essere una linfa vivificante. Non vanno presi semplicemente come testimonial (di che cosa?), ma serve il loro contributo come soggetti innovatori e propulsori del sistema territoriale. Ma anche dagli altri campi e settori della società civile c'è bisogno di un coinvolgimento per creare un progetto di città che ancora adesso, a parte gli aggettivi qualificativi dei vari manifesti elettorali, pare fumoso”.

Conclude Patrignani: “Confcommercio e i suoi imprenditori sono pronti a fare la loro parte, per un progetto di  rilancio che non prescinda dal ruolo e dalla forza delle piccole imprese e della rete distributiva, in una città che ha tutti i requisiti, di appetibilità turistica, di vocazione agroalimentare, di vivacità commerciale e culturale per essere la capitale della Romagna, a patto che dalle parole si passi ai fatti e agli interventi degni di essere realizzati”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Patrignani scuote la politica: "Non deleghiamo tutto a certi 'ottusangoli'. Non basta ciò che passa il convento"

CesenaToday è in caricamento