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Ospedale Marconi, il sindaco contro il Pd: "Mi danno del bugiardo, ma sanno la verita'"

Il sindaco di Cesenatico Roberto Buda risponde alle accuse mosse dal Partito Democratico. "Paradossalmente questo manifesto, in cui mi si da del bugiardo, è uscito proprio quando sulla stampa usciva la notizia del rinvio a giudizio di importanti esponenti del Pd locale sulla scissione Gesturist"

“Ho letto in questi giorni un manifesto del Pd sull'ospedale Marconi. L'ho letto più volte perché non credevo a quanto leggevo: il Pd mi dà del bugiardo. Mio figlio mi ha chiesto perché mi davano del bugiardo. Prendersi del bugiardo non fa mai piacere, soprattutto da parte di chi ha assistito e sostenuto la chiusura della Day Surgery e del reparto di Cardiologia del nostro ospedale”. Il sindaco di Cesenatico Roberto Buda risponde alle accuse mosse dal Partito Democratico.

“Paradossalmente questo manifesto, in cui mi si da del bugiardo, è uscito proprio quando sulla stampa usciva la notizia del rinvio a giudizio di importanti esponenti del Pd locale sulla scissione Gesturist (ipotesi di reato: 4 milioni di danno al Comune). In realtà è il Pd che nel manifesto mente sapendo di mentire: ha infatti in mano diversi documenti che io ho dato loro questa estate, in risposta ad una loro interrogazione, in cui si smentisce ogni cosa di cui mi accusano”, precisa il primo cittadino.

“Stiamo da mesi lavorando con l'Ausl su di un progetto di sviluppo dell'ospedale che il Comune condivide (il Pd nel manifesto, mentendo, dice che noi abbiamo bocciato il progetto) e questo lo si può leggere in questa nota (che il Pd conosce) mandatami a luglio dal Direttore del nostro distretto – afferma Buda, riportando per intero la nota -  'La fattibilità di tale intervento, insieme all’ampliamento del Punto di Primo Intervento Ospedaliero che rappresenta un capitolo di particolare rilevanza per il Marconi data la vocazione turistica di Cesenatico, è legata a lavori di edilizia i cui costi si aggirano intorno a circa 2 milioni di euro. Una prima ipotesi è stata quella di ricavare i fondi da una vendita all’asta dell’edificio di Largo S.Giacomo, e per incoraggiare tale vendita è stata attivata col Comune di Cesenatico la procedura per l’inserimento nelle previsioni di Poc, in seguito alla quale l’acquirente può ricavare dalla ristrutturazione una decina di unità abitative. Tuttavia, data l’emergente crisi economica e la complessità dell’operazione, nessun acquirente ha avanzato richieste concrete se non qualche manifestazione di interesse, e pertanto recentemente si è presa in considerazione la eventualità di vendita dell’immobile di Largo San Giacomo da parte dell’Azienda'”, conclude la nota.

“Oltre a questa descritta, anche altre strade sono state ipotizzate, in numerosi incontri avvenuti con i tecnici dell'Ausl nel mio ufficio, ma ora attendiamo notizie dal nuovo direttore Des Dorides, che ho incontrato di recente in un’assemblea in cui anche il Pd di Cesenatico era stato invitato. Peccato che in quella riunione di Cesenatico erano presenti solo il sottoscritto ed il consigliere Pri, Mauro Gasperini. Di Cesenatico solo io sono intervenuto ed ho per l'ennesima volta invitato il nuovo direttore, perché siamo preoccupati del futuro del nuovo ospedale. - continua Buda - Perché il Pd invece di fare i manifesti (con tante bugie sopra) non viene alle riunioni in cui difendere il nostro ospedale? Il Pd mi da del bugiardo ma non dice alla gente che l'organo politico che prenderà le decisioni sulla sanità locale è presieduto da un sindaco Pd e da tre vicepresidenti (uno non bastava ed hanno aumentato le poltrone) anche loro targati Pd. E' con loro che il Pd di Cesenatico deve protestare e non con me: ma non lo farà mai. Noi invece continueremo a difendere e valorizzare il nostro ospedale con o senza il Pd”, conclude il primo cittadino.

LA REPLICA - Non si è fatta attendere la replica del capogruppo del Pd di Cesenatico, Matteo Gozzoli: "É triste vedere le reazioni sempre più scomposte da parte del Sindaco Buda ad ogni  minima critica. In questo caso sollecitato sull'ospedale, sui social network ha attaccato il Pd scomodando addirittura i totalitarismi e il vecchio Partito Comunista Italiano. In realtà dietro alle sue accuse e ai suoi improperi si nascondono le tante, tantissimi, mancanze della sua attività amministrativa. Quale futuro l’amministrazione Buda ha in mente per il “Marconi”? Attorno a quale reparto vogliamo costruire quelle eccellenze in grado di dare un futuro al nostro presidio ospedaliero? Il Sindaco sembra non saper andare oltre alla polemica spicciola ma dietro la cortina fumogena delle sue roboanti affermazioni non vi è nessuna idea".

"Il Partito Democratico di Cesenatico - aggiunge Gozzoli -. già nei mesi scorsi (giugno e luglio) aveva posto l’attenzione sulla sanità a sull’ospedale Marconi con una iniziativa pubblica e con una interrogazione in consiglio comunale. Gli interrogativi restano sempre quelli – spenti gli slogan della campagna elettorale 2011 – cosa ha fatto il Sindaco Buda per il futuro del nostro ospedale? Perché il PAL approvato nella primavera del 2011 non è ancora stato portato a termine? Dentro a quel progetto era contenuta la realizzazione di una Unità pediatrica di Cure primarie h12 (molto importante anche a livello turistico) e inoltre era contenuto proprio i progetto di trasferimento al Marconi dei servizi e degli uffici oggi situati a Largo S. Giacomo, che fine hanno fatto?. In questi anni abbiamo visto l’impegno tenace da parte del Sindaco nell’approvare una Variante urbanistica come quella del 6% che ha premiato solo pochi, come mai su un progetto di chiaro interesse pubblico invece non si è speso altrettanto alacremente? Perché il progetto di largo San Giacomo non è stato accettato all’interno della Variante? Forse l’interesse pubblico dell’operazione era inferiore a quello riconosciuto per il progetto ex Varesina?".

Conclude l'esponente democratico: "Dopo questa sparata siamo ancora più preoccupati per il futuro del nostro ospedale, il Sindaco non riesce ad andare oltre agli slogan, eppure avremmo un reparto come quello della riabilitazione che è un fiore all’occhiello di tutta l’Ausl unica, potrebbe essere il punto di forza della nostra struttura ma l’incapacità del Sindaco e della sua amministrazione di indicare una strada rischia di farci perdere tutto. Infine concludo tranquillizzando il Sindaco Buda, nessuno di coloro che hanno preparato il manifesto, ha mai aderito al PCI, per cui stia sereno".

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