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Ospedale di Savignano, Di Placido: "Dare risposte all'area del Rubicone"

"La dura presa di posizione del Centro per i diritti del malato di Savignano sul presunto depauperamento di funzioni dell’Ospedale Santa Colomba di Savignano merita attenzione."

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di CesenaToday

La dura presa di posizione del Centro per i diritti del malato di Savignano sul presunto depauperamento di funzioni dell’Ospedale Santa Colomba di Savignano merita attenzione.
Non voglio entrare nel merito delle accuse di propaganda rivolte all’Amministrazione Comunale di Savignano, ma mi preme sottolineare come l’area del Rubicone debba vedere affrontati con chiarezza e risolutezza gli annosi dibattiti sulla presenza e l’operatività delle strutture sanitarie sul suo territorio.
Chiarezza necessaria anche nel lessico: parlare di “punto di prima assistenza” è infatti quantomeno singolare, in quanto non mi risulta esistere tale terminologia: forse un escamotage per non voler dire che il punto di primo intervento verrà chiuso?
Se così fosse, non sarebbe un metodo condivisibile.
Anche sul servizio di dialisi e assistenza diurna per problemi acuti, alle legittime preoccupazioni del Centro per i diritti del malato vanno date risposte.
La pur necessaria razionalizzazione del sistema ospedaliero non può andare a discapito della salute dei cittadini e del legittimo diritto alle cure, e soprattutto occorre chiarezza nel definire piani di intervento e relativi tempi.
Non può sfuggire che il debole ruolo di Cesena come Comune capo-comprensorio non abbia aiutato in vicende come questa, e che proprio per questo motivo sarebbe opportuno ragionare con molta attenzione di distretti sanitari.
Occorre evitare che Unioni di Comuni deboli producano risposte sanitarie deboli e disattente.
La vicenda di Savignano indica che sarebbe opportuno alzare decisamente il livello del ragionamento sull’articolazione dei distretti, magari allargando lo sguardo anche alle realtà di Santarcangelo e del Montefeltro, il che potrebbe favorire un ripensamento generale delle attività ospedaliere.
Proprio in queste settimane leggiamo di primi passi della ASL unica non proprio entusiasmanti, con creazione di strutture burocratiche inutili e ridondanti, talvolta accompagnate anche da promozioni: forse sarebbe meglio pensare ad altro, e usando le parole giuste.

Luigi Di Placido
Candidato per Emilia Romagna Civica alle elezioni regionali

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