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Nuovo ospedale, nuovo botta e risposta tra Pompignoli (Lega) e il sindaco Lucchi

Massimiliano Pompignoli, consigliere regionale della Lega Nord, e il sindaco di Cesena Paolo Lucchi si rendono protagonisti di un nuovo botta e risposta

“Se il nuovo ospedale di Cesena, sempre che venga effettivamente realizzato, costerà un solo euro in più dei 156 milioni previsti dal sindaco uscente Paolo Lucchi, non dovranno essere le tasse dei contribuenti a finanziarne i costi in eccedenza, ma direttamente chi ha imposto e voluto quest’opera di fatto inutile, Lucchi in primis e la Giunta Bonaccini, anche se saranno ormai tutti ex”. E' la provocazione di Massimiliano Pompignoli, consigliere regionale della Lega Nord, alle dichiarazioni del sindaco di Cesena  Paolo Lucchi, dopo l’annuncio dell’assessore regionale alle Politiche della salute del finanziamento che sarebbe stato approvato dalla Conferenza Stato/Regioni.

"Peccato che Lucchi non menzioni, nella casistica dei costi, proprio un ospedale emiliano, quello di Cona a Ferrara, la cui costruzione è durata fra stop and go oltre un ventennio, con costi (solo di costruzione) che hanno raggiunto il mezzo miliardo di euro, nonostante le previsioni molto più contenute, e con l’aggiunta di ulteriori spese milionarie, di fatto sperperi, collegati a servizi e trasporti ancora non realizzati per il nosocomio - continua l'esponente del Carroccio -. Da notare poi che il vecchio ospedale di Ferrara, ubicato nel centro cittadino, che con la messa in funzione di quello di Cona si sarebbe dovuto chiudere, è tuttora funzionante. Insomma, nulla di nuovo e molte preoccupazioni in più, visti i precedenti. Ma c’è anche tanto da ridire sull’obiettivo di Lucchi di coinvolgere un ‘archistar’ per il nuovo nosocomio".

"Insomma, altri soldi pubblici buttati per la nota voglia di grandeur del sindaco - conclude -. Credo che a livello provinciale e cesenate esistano fior di professionisti certamente adeguati a realizzare costruzioni belle e solide. Insomma, quando Lucchi parla di ‘tesoro lasciato in eredità’ alle future amministrazioni, che auspichiamo in totale discontinuità dalle precedenti, prende l’ennesima cantonata. Le due amministrazioni Lucchi, purtroppo, non lasceranno che problemi insoluti ai cesenati".

La replica

Non si è fatta attendere la replica del sindaco Lucchi: "Mio malgrado, sono costretto a prendere atto di una cosa che ormai tutti i cesenati hanno capito: il Consigliere regionale Massimiliano Pompignoli non ama la nostra città e non è interessato al futuro della nostra sanità, tanto da avere auspicato per lungo tempo - ed aver confermato oggi - di preferire una Cesena condannata a doversi adattare ad un ospedale come il “Bufalini”, inaugurato nell’ormai lontano 1962. Ma oggi, finalmente, dopo aver sostenuto che mai il nuovo Bufalini sarebbe stato finanziato, Pompignoli è costretto a gettare la maschera, non potendo ammettere (da leghista qual è) che il nuovo ospedale di Cesena sarà finanziato con 156 milioni di euro che giungeranno proprio grazie ad un Governo ad evidente trazione leghista".

"Come è sempre accaduto in questi anni di costante assenza da parte sua e di nessun supporto al territorio che lo ha eletto, i cesenati se ne faranno una ragione, magari augurandosi che Pompignoli inizi anche un po’ a studiare, come gli sarebbe stato possibile se solo avesse provato a sfogliare i documenti progettuali sul nostro nuovo ospedale, che da ormai due anni gli sono stati consegnati. Ma è molto più facile - restando seduto sul comodo e ben retribuito scranno bolognese - essere un consigliere regionale “tutto chiacchiere e distintivo”, piuttosto che adattarsi ad incontrare i cittadini, ad ascoltarli, ad impegnarsi ogni giorno, al di lá della semplice produzione di comunicati stampa - conclude il primo cittadino -. Gli ripeto lo stesso invito di sempre: per qualche ora scelga di abbandonare la tastiera e di salire le scale del Comune di Cesena. Sarebbe un piacere incontrarlo assieme ai sindacati, alle associazioni d’impresa, ai rappresentanti delle professioni mediche e sanitarie, al mondo del volontariato, ai Gruppi consiliari che, al pari del Comune, sono i protagonisti del Progetto del nuovo Ospedale di Cesena. Assieme sapremmo rassicurarlo e dimostrargli, con i fatti, che da noi si lavora ogni giorno per una sanità di qualità come quella alla quale siamo abituati e che meritiamo anche in futuro".

Risponde l'esponente del Carroccio: "“Come già ho avuto modo di evidenziare il sindaco di Cesena è più veloce a scrivere che a riflettere. Il che si ritorce su di lui come un boomerang perché rischia scivoloni preoccupanti. Lascio perdere le offese e le illazioni che la dicono lunga sul livello della comunicazione di Lucchi. Ripeto per l’ennesima volta che proprio perché ho un’alta considerazione di Cesena, città che frequento da sempre, e dei cesenati, tra i quali annovero molti amici e altrettanti elettori, che mi interesso delle ricadute negative che hanno avuto certi progetti ideati e/o realizzati durante le sindacature di Lucchi. In secondo luogo, sul fronte sanità, è proprio da Cesena che mi giungono decine di segnalazioni sui deficit dell’Asl Unica della Romagna, su episodi di malasanità e di cattiva gestione e proteste sulle risorse che saranno destinate al nuovo ospedale. Mi meraviglio, al contrario, di un sindaco che non percepisce e non ascolta le critiche dei cittadini e i loro suggerimenti per la sanità romagnola e cesenate e, al contrario, si spertica in lodi superficiali e acritiche su tutto ciò che è targato Pd. Sarebbe questo, ad avviso di Lucchi, il modo giusto di interessarsi alla sanità locale? Contrariamente al sindaco non cambio idea a seconda del vento che tira”.

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