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Nuovo ospedale a Cesena, Molea: "Un'opportunità, ma serve il confronto con i sindaci"

Il deputato forlivese Bruno Molea, vice capogruppo alla Camera di Scelta Civica, interviene sul progetto della costruzione di un nuovo ospedale a Cesena

"Gli investimenti in sanità sono sempre un'opportunità per il territorio, che è un territorio, è bene ricordare, unico: quello di Romagna. Basta con i campanili, ma sulle grandi opere ci si confronti sempre e comunque nella conferenza territoriale socio-sanitaria". Così il deputato forlivese Bruno Molea, vice capogruppo alla Camera di Scelta Civica, interviene sul progetto della costruzione di un nuovo ospedale a Cesena.

"La sanità romagnola punta ad essere un'eccellenza non solo regionale ma nazionale - ricorda l'onorevole Molea - e proprio su queste basi poggiava la costruzione dell'Ausl unica: non, dunque, sui meri calcoli economici di risparmio e spending review. In un'epoca di tagli in sanità, l'azienda sanitaria di Romagna sta investendo in personale (penso ai concorsi per i nuovi primari, o agli specialisti aggiunti per abbattere le liste d'attesa) e strutture, ma tanto rimane da fare: è cronica la mancanza di personale infermieristico e su questo è bene agire al più presto. Così come è bene avviare da subito il confronto sul riordino ospedaliero e già dall'estate le prime bozze di riforma dovrebbero giungere sul tavolo della conferenza sociale e sanitaria. Ma l'agenda delle tante cose ancora da fare non deve fermare lo sviluppo dei grandi investimenti in sanità".

Dunque ben venga, lascia intendere il deputato Molea, il dibattito sulla costruzione di un nuovo ospedale. "Personalmente sono d'accordo con quanto detto dal direttore generale dell'Ausl Unica Marcello Tonini nei giorni scorsi - ribadisce -: un nuovo ospedale a Cesena non può che essere un'opportunità per il territorio cesenate e quindi, a cascata, per tutta la Romagna. E' nuovo l'ospedale di Forlì, lo sono il Dea di Ravenna e quello di Rimini: solo Cesena vanta una struttura ancora troppo vecchia per essere competitiva con il livello di eccellenza che la sanità romagnola vuole raggiungere".

"Il trauma center necessita di una struttura all'altezza della sua professionalità, ma questo sia: la sede di una delle diverse eccellenze della sanità romagnola, così come Forlì, Ravenna e Rimini vantano le proprie, nella costruzione di una rete, diffusa e dialogante, di grandi capacità cliniche e di assistenza - conclude -. Per questo, nell'ottica di un grande "ospedale diffuso", quello che si sta creando tra i nosocomi delle quattro città romagnole, l'investimento su Cesena sia discusso e studiato all'interno della Conferenza territoriale sociale e sanitaria dei sindaci romagnoli. Rimanga quella la sede del confronto".

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