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No all'autostrada Orte-Mestre, il M5S presidia un cavalcavia dell'E45

Domenica mattina il M5S di Cesena ha organizzato una manifestazione con l'esposizione di uno striscione di protesta su un viadotto dell'E45. "Cesena è città con una storia straordinaria legata ai prodotti della sua terra, dove dovrebbero essere prese in considerazione politiche di rilancio agricole"

Contro il progetto autostradale dell’E45 manifestazione del M5S di Cesena. Spiega in una nota Natascia Guiduzzi: “Le forze politiche del Comune di Cesena, da Sinistra a Destra, solo qualche mese fa bocciavano compatte la mozione presentata dal MoVimento 5 Stelle di Cesena per tutelare il territorio dalla devastazione della realizzazione dell'Autostrada E45 - E55 Orte-Mestre. Decisione incomprensibile, che il nostro Sindaco, le forze che lo sostengono e le forze di falsa opposizione hanno preso avvallando un’opera inutile, costosa, dannosa e devastante per l’ambiente”.

Ed ancora: “Qualche giorno fa, Maurizio Lupi, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del governo RENZI, in visita elettorale a Cesena, enunciava ai quattro venti, fra gli applausi del fin troppo moderato Gilberto Zoffoli (candidato di un accozzaglia di partiti di centro destra), la meraviglia e l’utilità di tale eco-mostro. Noi chiediamo con forza a tutti i cittadini Cesenati di non permettere la realizzazione di questa opera inutile e dannosa e di gridare il proprio sdegno”.

In tal senso domenica mattina il M5S di Cesena ha organizzato una manifestazione con l’esposizione di uno striscione di protesta su un viadotto dell’E45.  Continua la nota: “Cesena è città con una storia straordinaria legata al suo territorio e ai prodotti della sua terra, dove dovrebbero essere prese in considerazione politiche di rilancio agricole e ambientali, sviluppando ricerca e innovazione e non certo di colate di cemento e asfalto. Per la realizzazione di tale opera, lo stato rinuncerà a incassare le imposte dal privato che realizzerà l'opera (si stima circa 2 miliardi di euro), ma anche a coprire eventuali mancati introiti. La E45 diventerà una autostrada privata a pagamento concessa a qualche amico dei partiti per 49 anni, e la maggior parte delle uscite attualmente esistenti verranno soppresse. Un bene comune già esistente, pagato dai nostri padri e dai nostri nonni verrà “regalato” ad un privato (amico degli amici ?). Non crediamo, così come affermato dal Sindaco Lucchi, che gli abitanti della Valle Savio o chi si sposta all’interno della valle, sarà esentato dal pagamento del pedaggio. Nessun accordo è stato fatto su questo punto. Noi non siamo più disposti a credere a queste vane promesse senza lottare e vederci chiaro. Ci preoccupa inoltre la certezza che il traffico pendolare, leggero e pesante, della Valle del Savio, si riverserà sulla adiacente strada provinciale che da Cesena porta a Bagno di Romagna, con seri problemi di viabilità e inquinamento per i Comuni e le frazioni attraversati, ma soprattutto per i costi di manutenzione che saranno a carico delle nostre popolazioni e il solito tributo di morti e incidenti tali a quelli che si registravano fino a qualche decennio fa”.

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