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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Elezioni, Morrone all'attacco di Lucchi: "Non perde mai l'occasione per tacere"

"Lucchi non perde mai l'occasione di tacere, soprattutto quando non ha le carte in regola per parlare". Lo afferma Jacopo Morrone, segretario nazionale della Lega Nord Romagna

“Lucchi non perde mai l’occasione di tacere, soprattutto quando non ha le carte in regola per parlare”. Lo afferma Jacopo Morrone, segretario nazionale della Lega Nord Romagna, replicando alle dichiarazioni di Paolo Lucchi pubblicate lo scorso 27 giugno. 

“Il sindaco padre padrone di Cesena cerca di fare un’analisi a 360 gradi del recente voto amministrativo, che ha mostrato in modo evidente l’arretramento ormai di carattere strutturale del Pd. Anche dove ha avuto successo, è stato più per demerito degli avversari per le scelte dei candidati o per ragioni contingenti, come a Cesenatico, che per proprio merito. Ma Lucchi affronta il tema anche per vantare il fatto che Cesena, a suo dire, è una realtà a se stante, dove non sfondano i movimenti, come la Lega Nord, che hanno proposte alternative e che contrastano lo strapotere del sistema piddino, puntando a sventare i privilegi e l’intrusione reticolare delle clientele nella società. Le sue spiegazioni, tuttavia, non convincono” dice ancora Morrone. 

“Semmai, se fosse vero ciò che afferma Lucchi, la ragione della difficoltà a ‘sfondare’ sarebbe da ascrivere al contrario. Al fatto, cioè, che è talmente incancrenito il sistema di potere messo in piedi dal partitone, talmente radicate le alleanze con la finanza, l’industria, la cooperazione, l’informazione, a livello locale, che risulta davvero difficile competere ad armi pari per soggetti politici che contano solo sulle idee e sulle persone che le portano avanti. La realtà cesenate, quindi, i fatti di cronaca e le scelte personali del primo cittadino smentiscono, senza ombra di dubbio, le sue stesse dichiarazioni. Un Pd “inclusivo e privo di boria” quello che preconizza Lucchi? Allora esattamente l’opposto dell’attuale Pd cesenate che il sindaco ha forgiato a sua immagine e somiglianza. Un partito ‘casta’, arrogante e prepotente, che non vuole intromissioni nella gestione del potere. Per fortuna, i tempi cambiano, i fatti di cronaca incominciano a sgretolare il fortino e appannano l’algida immagine dello stesso sindaco, che, si mormora, non sia più tanto gradito, per svariati motivi, al partito fuori dalle mura malatestiane. Forse a Cesena sarà più arduo, per le ragioni che ho detto, raggiungere dopo decenni una democrazia compiuta, ma la macchina si è messa in moto e di sicuro l’alternativa alla casta del Pd è già abbozzata”.

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