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Mobilità, Bonaccini: "Bus e treni gratis per oltre 54mila studenti della provincia di Forlì-Cesena"

Così il presidente Stefano Bonaccini, ricandidato alla guida della Regione, presenta il piano per rivoluzionare il trasporto pubblico locale nella sede del suo comitato elettorale, a Bologna

"Sono già 60 mila i pendolari ferroviari che da oltre un anno viaggiano gratuitamente sugli autobus delle nostre città, numero che intendiamo raddoppiare. Si tratta però di un primo passo. Nella prossima legislatura vogliamo infatti rendere gratuiti per tutti gli studenti dell’Emilia-Romagna gli autobus, i treni regionali e qualsiasi mezzo del trasporto pubblico locale, dalle corriere nei tratti extraurbani al Metromare di Costa che collega Rimini e Riccione. 600mila bambini, ragazze e ragazzi che frequentano le scuole dell’obbligo, dalle elementari alle superiori, che potranno muoversi senza dover pagare un euro, utilizzando i mezzi del trasporto pubblico locale della nostra regione". Così il presidente Stefano Bonaccini, ricandidato alla guida della Regione, presenta il piano per rivoluzionare il trasporto pubblico locale nella sede del suo comitato elettorale, a Bologna. Per la provincia di Forlì-Cesena sono previsti mezzi gratis per oltre 54mila studenti. 

Spiega Bonaccini: "Vogliamo sempre di più offrire un’alternativa all’uso del mezzo privato, per avere meno traffico e meno inquinamento. Un obiettivo che vogliamo centrare agendo, contemporaneamente, sul potenziamento della rete regionale di Tpl – più corse, maggiore capacità delle tratte ferroviarie da Piacenza alla Romagna, loro elettrificazione, Servizio ferroviario metropolitano bolognese, allungamento del Trasporto rapido costiero – e sul completo rinnovo del parco mezzi, nuovi ed ecologici, con interventi che nei prossimi cinque anni vedono interventi già programmati e finanziati per 2 miliardi di euro. Vogliamo costruire una regione della piena sostenibilità e allo stesso tempo rafforzare il sostegno a famiglie e cittadini con provvedimenti che abbiamo reso strutturali: dall’abolizione dei superticket sanitari alle rette dei nidi, che abbiamo tagliato di mediamente di mille euro l’anno a figlio e che azzereremo rendendo gratuiti e per tutti nidi e servizi per l’infanzia, con un investimento educativo senza precedenti. Allo stesso modo, rendere gratuito il trasporto pubblico per tutti gli studenti rappresenta una decisione che credo non abbia precedenti. Passi avanti che l’Emilia-Romagna può fare grazie a conti in ordine ed efficienza della spesa".

"Per il provvedimento il costo stimato è fra i 20 e i 25 milioni di euro, che saranno interamente coperti da risorse del bilancio regionale. Il calcolo esatto dovrà tenere conto delle agevolazioni già ora attuate dai Comuni - aggiunge -. In particolare, i giovani fino al compimento del 27^ anno di età godono sconti sugli abbonamenti sia annuali che mensili". Attualmente, il Trasporto pubblico locale in Emilia-Romagna è finanziato con 440 milioni all’anno fra risorse statali e regionali, a cui aggiungere l’introito tariffario complessivo, pari a 260 milioni di euro all’anno.

La soddisfazione di Lattuca: “Uno dei nostri obiettivi di mandato”

“Come Comune di Cesena – informa Lattuca – siamo pronti e felici di raccogliere questa sfida. È uno dei nostri obiettivi di mandato, contenuto nel programma elettorale, che a pagina 24 recitava ‘costituirà obiettivo dell’Amministrazione giungere alla completa gratuità del trasporto pubblico per studenti’. 

Il piano da 25 milioni di euro presentato questa mattina dal Presidente, candidato alle prossime elezioni regionali, guarda alla piena sostenibilità e al sostegno delle famiglie, ma anche e soprattutto al potenziamento della rete, delle linee ferroviarie, al ricambio dei mezzi e alla realizzazione di nuove opere che richiederanno importanti investimenti per 2 miliari di euro. “Ancora una volta – prosegue il Sindaco di Cesena – come dimostrato anche dall’importante scelta della nostra Amministrazione che ha reso gratuite le scuole dell’infanzia e che ben si sposa con l’importante misura della Regione a sostegno della frequenza dei nidi d’infanzia che consente di ridurre o azzerare le rette, mi fa piacere sottolineare la grande sintonia con la Regione Emilia-Romagna su politiche che guardano al futuro del nostro territorio, andando incontro alle nuove generazioni e alle loro famiglie”.

La fascia di popolazione interessata dal piano regionale è di oltre 600 mila ragazzi, quelli compresi nella fascia d’età 5-19 anni (608.838 per l’Istat al 1^ gennaio 2019). Per quanto riguarda Forlì-Cesena sono 54.400 bambini e bambine, ragazzi e ragazze. 

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