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Per Salvini baci, foto e strette di mano a Cesenatico. Poi il comizio: "Con la vittoria si cambia la storia dell'Italia e dell'Europa"

Il leader della Lega ha visitato intorno alle 9.30 il Presepe della Marineria galleggiante, concedendosi a selfie e strette di mano ai passanti

E' iniziata dal porto canale di Cesenatico la lunga domenica in Romagna di Matteo Salvini. Il leader della Lega ha visitato intorno alle 9.30 il Presepe della Marineria galleggiante, concedendosi a selfie con sorrisi, baci e strette di mano ai passanti. Ha inoltre toccato per mano la sezione terra del Museo, affiancato dal segretario romagnolo della Lega, il deputato Jacopo Morrone, e dai candidati forlivesi e cesenati al Consiglio regionale alle prossime elezioni del 26 gennaio. La passeggiata ha preceduto l'incontro pubblico presso “La Pescheria”, in piazza Fiorentini, iniziato in ritardo rispetto alla tabella di marcia. "Viva le nostre tradizioni", ha postato su Facebook il segretario federale del Carroccio, che non ha mancato di scattare delle immagini con lo smartphone.

Matteo Salvini a Cesenatico (foto da Facebook)

"Bonaccini se la sogna una piazza così gremita", ha esclamato Morrone, che ha aperto il comizio di Salvini. Il segretario federale del Carrocchio ha toccato vari temi, dall'accoglienza alle tasse, dalla sanità alle infrastrutture, fino alla giustizia e questioni internazionali, non lesinando bordate al governo Pd-M5S. "Vi chiedo un impegno, dovete vivere questo periodo come l'attesa del Natale, una grande festa. Potete scrivere una pagina di storia. Dopo cinquant'anni la scelta di ogni donna e uomo può essere quella che fa la differenza. E se si vince cambia la storia dell'Italia e dell'Europa. Avete un paese che vi guarda. In ballo c'è una visione del mondo diversa. La partita è aperta e siamo in vantaggio noi", ha esclamato.

Immigrazione

"L'anno comincerà in modo un po' strano, probabilmente con un processo - ha esordito Salvini -. Ma se mi porteranno in un tribunale perchè ho difeso i confini, la sicurezza e l'onore del mio Paese allora processeranno l'intero popolo italiano e non solo Matteo Salvini. Dovrò andare a processo? Mandatemi a processo. Ho la coscienza pulita. In un anno da ministro ho fatto quello che mi è stato chiesto di fare. Arrestare mafiosi, spacciatori, delinquenti e camorristi". "Dovrebbero processare tutti i ministri che prima di me hanno fatto sbarcare chiunque, senza fermare niente e nessuno", e ha aggiunto: "Voglio crescere i miei figli n un paese accogliente, solidale e generoso, che dà rispetto, ma che anche lo chiede con le regole. A casa mia si entra se si ha il permesso di entrare per quel che mi riguarda e si chiede per favore possibilmente. E' pieno di immigrati che sono arrivati regolarmente e pacificamente, con i documenti a posto, mandano i figli a scuola e pagano le tasse. Sono mie sorelle e miei fratelli. Non interessa il colore della palle. Mi interessano le persone per bene".

Sicurezza

"Di spacciatori e scippitori ne ho visti troppi - ha proseguito, aprendo la parentesi sul tema della sicurezza -. La guerra sotto forma di droga ce l'hanno portato qua". Il leader del Carroccio ha inoltre ricordato le tante vittime sulle strade tra fine 2019 ed inizio 2020: "E' un disastro, tanti giovani hanno perso la vita perchè investiti da persone che, oltre ad aver bevuto, si erano "fatte". E c'è qualcuno in parlamento che dice che la droga non fa poi così male. Uno dei primi posti a cui porterò onore, merito e ringraziamento sarà San Patrignano. La droga uccide i cervelli, i cuori e le menti. Finchè campo farrò barricate per combattere, altro che Stato spacciatore. Combatterò la droga in ogni Piazza e davanti ogni scuola". Ha quindi ricordato il tema delle telecamere nelle scuole materne, asili nido e case di riposo, ma "la legge è sparita nelle sabbie mobili del Pd e M5S. E qui in Regione non le vogliono perchè sono contro la privacy. Vogliamo difendere i lavoratori per bene". Non ha dimenticato il caso affidi ("non si possono rovinare le famiglie con l'inganno").

Tasse

"Nel 2020 cercheremo di portare più libertà d'impresa ed economica - ha poi aperto il capitolo riguardante le tasse -. Arriviamo da una manovra economica da 7 miliardi di tasse, da quella sullo zucchero a quella della plastica, da quella sulla cartina delle sigarette al diesel Euro 3. E per chi non ce la fa, oltre alle tasse, le manette. Senza capire che l'unico modo per combattere l'evasione fiscale è abbassare le tasse. Non si può tassare anche l'aria che si respira, l'ombrellone o il seggiolino. Ogni negozio che chiude è sicurezza in meno. La regione Veneto, dove governiamo, ha tasse regionali zero. Sono scelte. C'è chi sceglie di tartassare e chi scegli di aiutare i cittadini. Tasseranno anche l'aria che si respira ed i selfie. Nella regione governata dalla Lega non voglio sostituire un sistema con un altro sistema. A me non interessa la tessera in tasca, ma le persone in grado di lavorare. E qui in Romagna ce ne sono tante". E ancora: "Vogliamo tagliare la burocrazia, lasciate che il pescatore vada a pascare (riferendosi al caso vongole, ndr), non deve fare il commercialista. Questa è terra di sudore e fatica. Tu dici Romagna e pensi alla bellezza, al turismo, all'accoglienza e al sorriso. Ma dietro quei sorrisi c'è la fatica e tante tasse".

Sanità e infrastrutture

Salvini non ha dimenticato il tema della sanità, riguardanti "le liste d'attesa di mesi ed anni". Quindi la stoccata a Bonaccini: "Se avrò l'occasione gli dirò che non tutto è perfetto, ma scappa un pochino. Gli manderemo la letterina. Non promettiamo i miracoli, ma dove governa la Lega le cose funzionano". Capitolo infrastrutture: "Non è possibile essere indietro di trent'anni, dalla Cispadana ai porti. E bisogna ricordarsi che ci sono anche le tasse sulle concessioni portuali".

Stoccate

"C'è una certa sinistra, non tutta, per la quale vale l'invidia sociale, la rabbia e il rancore - ha aggiunto -. Per qualcuno l'obiettivo è prendere chi sta meglio, prenderlo a schiaffoni, così sta male anche lui. Cantiamo Bella Ciao e stiamo male tutti". "Prima o poi dalle elezioni dovranno passare - ha continuato, riferendosi al governo gialloverde -. Litigano sulla giustizia, autonomia. Bonaccini è contento che la tassa sulla plastica sia stata rinviata di cinque mesi. E' come lo studente che prende 3 all'interrogazione, ma che viene messo il giorno dopo sul registro e torna a casa contento". Sulla situazione italiana: "Mi definiscono un dittatore. Ma sono l'unico che chiede le elezioni, che il popolo voti. I dittatori sono quelli che non chiedono le elezioni per stare al governo abusivamente. C'è chi ha l'aggettivo democratico solo nel nome del partito, ma non lo attua nella vita quotidiana. Intanto litigano su tutto".

Esteri

Frecciata anche all'ex collega di governo, Luigi Di Maio: "Sarebbe ministro degli esteri. Stanno scoppiando guerre in mezzo mondo, ma intanto lui fa i vertici con Zingaretti. In Libia stanno arrivando i soldati turchi, ci sono francesi e arriveranno gli egiziani ed i russi. La Libia è di fronte a noi, è casa nostra. Ci ama per storia, cultura ed economia. Per l'immigrazione è il principale canale. Serve un ministro degli Esteri che faccia il Ministro degli Esteri". Su Trump: "Elimina i terroristi islamici e fa bene. Ogni terrorista in meno è un problema in meno per i nostri figli".

Pantani

Non è mancato un ricordo a Marco Pantani, "un eroe che qualcuno ha voluto far passare come delinquente. E' stato uno dei più grandi campioni delle sport italiano. Probabilmente dava fastidio a qualcuno".

Ironia

Non sono mancati passaggi ironici nel suo discorso. "Durante le vacanze leggevo solo la Gazzetta per vedere se arrivava Ibrahimovich. Per il Paese faremo di tutto, per il Milan di più non si può". E non ha dimenticato il periodo trascorso in Romagna durante l'estate: "Mi hanno dato del delinquente. E la giornalista Lilly Gruber mi ha rimproverato che vado in spiaggia in costume da bagno. Mi sto attrezzando per andarci in tuta da sci. Mi manderanno il Tso, ma la Gruber sarà contenta. Emettero fattura alla Pro Loco alla Romagna. Finchè campo verrò qua e me la godo".

La visita a Gambettola

Tappa anche a Gambettola, dove ha visitato il presepe meccanico, in piazzale Foro Boario. Il leader della Lega ha elogiato gli artigiani ed i volontari che hanno allestito la natività: "E' splendido, pensate che c'è qualcuno che vuole rubare anche il presepe ai nostri bambini, canti di Natale e le recite. La Romagna è terra di tradizione, bontà, sapori, identità e storia. E' straordinaria". E poi: "Il passato è importante, ma bisogna avere una prospettiva per il futuro. E' importante guardare avanti. Stiamo lavorando per permettere ai nostri figli di costruirsi un lavoro ed una famiglia in Italia. Non possiamo permetterci una vita da precario". Poi stoccata all'Europa: "C'è qualche genio a Bruxelles che sta facendo la guerra contro la dieta mediterranea. Lasciateci mangiare quello che mangiavano i nostri nonni". E ancora: "Sono nella terra sbagliata per iniziare la dieta. L'obiettivo è mettere qualcun'altro a dieta il 26 gennaio, che mangia da cinquant'anni".

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