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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Cesenatico, Tares. Il M5S: "Bolletta rifiuti, aumenti fino al 100%"

"A Cesenatico la differenziazione non supera il 35% per gli anni compresi tra il 2011 e il 2013", evidenzia l'esponente grillino.

"Per quale ragione non viene introdotta una politica di aumento differenziazione con il sistema porta a porta, includendo una tariffa puntuale che prevede di pagare solamente ciò che risulta non differenziabile?". E' quanto si chiede il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Alberto Papperini. "A Cesenatico la differenziazione non supera il 35% per gli anni compresi tra il 2011 e il 2013", evidenzia l'esponente grillino.

"Siamo rimasti al palo a fronde di altre realtà, anche a vocazione turistico - balneare come Iesolo, in cui la raccolta porta a porta con tariffa puntuale (paghi solo quello che non riesci a differenziare) hanno portato la differenziazione fino all'80%", aggiunge Papperini. L'esponente del Movimento 5 Stelle sottolinea che "la Tares ha portato ad aumenti fino al 100 per cento rispetto alla tassazione precedente sui rifiuti e una diminuzione della qualità dei servizi. Il solito gioco delle tre carte all'italiana dove ti cambio nome e modalità di riscossione ma il risultato è sempre quello, anzi peggiora per l'aumento dei costi e l'abbassamento della qualità dei servizi".

Quindi si chiede: "Per quale ragione dobbiamo continuare a pagare una Tares calcolata su parametri di metri quadrati, produttività e nucleo familiare invece di pagare solo per i rifiuti che non riusciamo a differenziare? Per quale ragione la Tares ha avuto picchi di maggiorazione, rispetto alla somma tra l'ex Tia e servizi di manutenzione, che raggiungono anche il 100 per cento? La cosa più scandalosa è che dal 2005 ad oggi il costo della vita e dei servizi pubblici mediamente è salito del 40-50% (dati Istat), tuttavia le tariffe Hera sono salite del 160 per cento. A seguito di questo aumento, secondo voi è aumentata la qualità del servizio rispetto ad una spesa cosi onerosa?".

Prosegue Papperini: "Al Senato, già a fine 2013, il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle è intervenuto nel dibattito sulla Tares presentando una mozione che chiedeva il superamento di questa imposta e l'adozione per ogni ente locale della Tariffa puntuale. Con l'abolizione della Tares e l'adozione della tariffa puntuale si introdurrebbe il principio virtuoso che chi più ricicla meno paga. Questo già avviene nei tantissimi Comuni che hanno adottato il sistema di raccolta differenziata porta a porta con tariffa puntuale, arrivando a riduzione dei rifiuti, percentuali di differenziata superiori all'80% avviando percorsi verso Rifiuti Zero, con vantaggi economici per gli utenti e le imprese. La Tares è di fatto le negazione della tariffa puntuale, punisce tutti i cittadini, le imprese e i Comuni virtuosi dal punto di vista ecologico e dell'innovazione".

"Ma quali sono i vantaggi del porta a porta con tariffa puntuale? - conclude l'esponente del Movimento 5 Stelle -. Si ottiene un raccolta differenziata pulita mediamente del 80-90% (meno rifiuti nell'inceneritore e in discarica); minor emissione di micro particelle cancerogene causate da inceneritori; si eliminano i cassonetti stradali con i problemi connessi di cattivo odore e d'immondizia sparsa; la raccolta viene fatta nelle case quindi risulta più comoda soprattutto per gli anziani; aumentano i posti di lavoro; la raccolta porta a porta autogestita costa meno dell'attuale sistema Hera".

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