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Cesenatico, il M5S: "Debiti a quota 60 milioni"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di CesenaToday

Non abbiamo avuto sorprese nell'esame dei macro aggregati rappresentati dal bilancio consuntivo chiuso al 31.12.2012. Non sono che la prevista traduzione di politiche di gestione amministrativa, in applicazione degli indirizzi politici di codesta Amministrazione, che io considero assolutamente inadeguata e propensa ad amministrare le poche ma essenziali risorse disponibili senza una esatta e compiuta comprensione di quello che sta facendo.

Veniamo ai punti centrali del Bilancio consuntivo che è il primo approvato e gestito per l'intero esercizio dall'Amministrazione di centro destra in carica :

1) L'amministrazione nel 2012 ha applicato una pesante manovra fiscale che, pur cercano di contenere il gravame fiscale sulla prima casa, ha portato le aliquote IMU quasi al massimo su tutti gli immobili strumentali ( botteghe, negozi, ricettivi, capannoni artigianali, etc ) dando una mazzata pesantissima alle attività economiche, già sofferenti per il terribile andamento dell'economia a livello nazionale. Qualsiasi saggia comprensione dei principi base dell'andamento del contesto economico , avrebbe voluto che la pressione fiscale non aumentasse, ma si agisse con decisione sulla spesa avendo ben chiara la distinzione delle risorse, fra quella consolidata e quella incrementale. Per fare ciò bisognerebbe avere la padronanza piena delle categorie contabili in cui si sviluppa la dimensione di un bilancio e le conseguenze di tali scelte.

2) Per capire bene la situazione del consuntivo che esaminiamo sarebbe stato necessario che esso fosse stato corredato dal Bilancio di tutte le partecipate, in particolare di quello della Cesenatico servizi che invece manca. Il Sindaco non ha ritenuto di dover portare in Consiglio Comunale il Bilancio semestrale di quest'ultima società, tuttavia perseverare nell'impedire l'esame congiunto del Bilancio del Comune e di quello della Cesenatico servizi è veramente incomprensibile, quando, lo ricordo , una percentuale elevata dell' acquisizione di beni e servizi da parte del Comune riguarda i trasferimenti a tale società. A tutti ricordo che la Cesenatico servizi poteva e doveva approvare il Bilancio entro il 30 Aprile in prima convocazione e non rinviarne l'approvazione all'assemblea dei soci ( ricordiamo che il socio unico è il Comune) convocate nel mese di Maggio, cioè dopo l'esame per l'approvazione del Bilancio che stiamo discutendo. Se fossimo di fronte ad una Amministrazione seria e responsabile , la Giunta dovrebbe sospendere l'esame del consuntivo del Bilancio del Comune fino a quando non si renda disponibile il bilancio della Cesenatico Servizi. Ma siccome ciò non sarà fatto mi si consenta di spiegare a questo Consiglio il perché dell'importanza di discutere insieme il Bilancio del Comune e quello della Cesenatico Servizi. Quest' ultima società ha chiuso il bilancio al 31/12/2011 con una perdita di 930 mila euro ca e non si conoscono i criteri a cui è stata improntata la chiusura del bilancio al 31.12.2012. Sappiamo solo, come si evince dalla relazione che accompagna il Bilancio del Comune, che esiste un disallineamento fra quanto iscritto all'attivo della Cesenatico Servizi come credito verso il Comune e quanto iscritto al passivo come debito di questi verso la Cesenatico Servizi per la somma rotonda e molto rilevante di Euro di 1.7 milioni. Tale asimmetria della corrispettiva posta di debito-credito esiste anche fra il Bilancio del Comune e quello della Cesenatico Servizi al 31.12.2012 ? Se così fosse credo sarà necessario un supplemento di indagine conoscitiva per capire le motivazioni che giustificherebbero tale incredibile contrasto di poste. Se invece le poste della Cesenatico Servizi recepissero, come debbono, la veridicità delle poste contabili , il suo Bilancio esporrebbe un pesante passivo e presenterebbe per le finanze complessive del Comune uno scenario molto preoccupante.

3) Il bilancio comunale 2012, nonostante le politiche tributarie applicate da codesta Amministrazione velocemente tratteggiate al punto 1 del mio intervento, chiude con un disavanzo economico in parte corrente di Euro 2.709.041 che al netto degli oneri e proventi straordinari segna una perdita in termini di risultato economico di Euro 896.833. Il patrimonio al 31.12.2011 diminuisce al 31.12.2012 di Euro 2.709.041, ossia questa amministrazione ha contribuito a diminuire il patrimonio dei cittadini di un importo consistente quale quello appena elencato. Mi permetto anche di osservare che esiste uno squilibrio di natura strutturale fra le entrate e le uscite di parte corrente , imputate dall' Amministrazione a minore entrate riconosciute dalla Stato per l' IMU , ma a mio avviso anche all'esistenza di una spesa corrente uscita da ogni controllo e di cui vorremmo conoscere l'esatta articolazione e specificazione che gli aggregati di bilancio ovviamente non ci consentono. Chiedo quindi che sia messa a disposizione della Commissione Bilancio tutta la documentazione relativa ai Piani esecutivi di gestione, per l'approfondimento dell'analisi e della comprensione.

4) I debiti complessivi del Comune si attestano a 48 milioni 285 mila euro nel 2012 . E sul punto non viene conteggiata in nessuna forma il Leasing di 12 milioni che riguarda la costruzione del polo scolastico di Villamarina che graverà sotto la forma di 1 milioni di canone annuo per i prossimi 20 anni sulle casse del Comune. Se fosse conteggiato tale forma di finanziamento il debito del Comune dovrebbe essere assunto nella somma mostruosa di Euro 60 milioni ca: somma pari a quasi 2 volte e mezzo l'ammontare delle entrate correnti. Una follia vera.

5) Gli investimenti sono stati attuati nell'esercizio 2012 per Euro 3.64 milioni di Euro a fronte di un bilancio di previsione che stanziava per gli investimenti la somma di Euro Euro 6 milioni ca. Una vera e propria Caporetto sul piano dei risultati che denuncia, a fronte del grave peggioramento dell'indebitamento complessivo del Comune in aumento, una flessione e riduzione epocale degli investimenti attuati.

6) Finisco il mio intervento con una nota: questa Amministrazione ha violato il cosiddetto patto di stabilità per oltre 3 milioni di Euro ed è quindi responsabile delle gravi conseguenze che penalizzeranno tutta la nostra Comunità. Certo gli amministratori subiranno una decurtazione del 30% delle proprie retribuzioni , ma ciò è nulla se si considerano i danni che subirà l'intera Comunità. La verità è che questa maggioranza è incapace di amministrare e se avessero un soprassalto di orgoglio e coscienza si porrebbero questa semplice domanda: "che cosa stiamo combinando, stiamo per caso rovinando il nostro il nostro Paese?" E ne trarrebbero le debite conseguenze presentando spontaneamente le dimissioni dall'esercizio di funzioni che la democrazia ha loro assegnato ma che alla prova dei fatti non sono in grado di sostenere.

Alberto Papperini, Consigliere MoVimento 5 Stelle Cesenatico

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