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Verso il 2019, Libera Cesena: "Vogliamo unire le forze di centrodestra per vincere le elezioni"

"Vogliamo interpretare un nuovo modo di aggregazione di tutte le forze del centro-destra, avviando un dialogo serrato ed in particolare con la Lega nelle figure di Antonella Celletti e dell'onorevole Jacopo Morrone", afferma Spinelli

"In una situazione fluida come la politica italiana attuale, Libera Cesena si configura al momento come un laboratorio politico per stabilire ponti e rapporti con le tutte le forze di centrodestra e del mondo cattolico”. Non usa mezzi termini Stefano Spinelli, coordinatore politico della lista civica cesenate nata nel 2014 e fino ad oggi la forza politica di minoranza più attiva in seno al consiglio comunale di Cesena, tanto da essere stata presente con tutti i suoi rappresentanti, a parte una sola assenza di un membro, a tutti i sessanta consigli tenuti fino alla fine dello scorso anno.

“Le nuove elezioni amministrative - sottolinea Spinelli - sono dietro l'angolo. Non sappiamo se ci presenteremo ancora con questo nome e simbolo, tuttavia vogliamo interpretare un nuovo modo di aggregazione di tutte le forze del centro-destra, avviando un dialogo serrato ed in particolare con la Lega nelle figure di Antonella Celletti e dell'onorevole Jacopo Morrone. Crediamo che questa volta il posto di primo cittadino della città sia contendibile alla sinistra e, anche in un'ottica di rinnovamento basata sull'alternanza democratica, auspichiamo una maggioranza di centrodestra". "Nel corso del tempo - continua il rappresentante della lista civica - alcune forze si sono allontanate come il Movimento Romagnolo con l'ex candidato sindaco Gilberto Zoffoli e il Partito Repubblicano che, a maggioranza, ha deciso di andarsene. Tuttavia molti repubblicani sono rimasti ed inoltre si sono avviati proficui rapporti di dialogo con il Popolo della Famiglia e tante altre organizzazioni del mondo cattolico”.

“Prematuro parlare di sindaco - continua Marco Casali -, ma non è presto per dire l'impegno che abbiamo profuso in questi anni di legislazione. Sempre presenti in consiglio comunale, abbiamo stilato trentuno mozioni di cui undici sono state accolte e quarantotto interpellanze. Possiamo annoverare successi importanti come il quoziente familiare, alcune modificazioni del sistema idrogeologico che ha favorito di molto l'agricoltura, il blocco della cessione a privati del mercato ortofrutticolo e, non meno importante, aver evitato, con una dura opposizione, il trasferimento di Macfrut alla fiera di Bologna  anche se poi la manifestazione è andata a Rimini, ma almeno è rimasta in Romagna e non è stata accaparrata dall'Emilia. Per il resto siamo molto critici sui lavori faraonici portati avanti dall'amministrazione, appena verrà finita piazza della Libertà ci sarà la ristrutturazione di tre piazze. E' troppo per la città dopo tre anni di ristagno economico come abbiamo e stiamo passando per gli eterni lavori della nuova piazza".

Libera Cesena, o almeno il laboratorio della lista civica nella figura dei suoi tre rappresentanti Stefano Spinelli del mondo cattolico, Marco Casali di Forza Italia, Domenico Formica di Fratelli d'Italia ritornano anche su alcuni aspetti critici come il futuro utilizzo del vecchio ospedale Bufalini, la perdita di Unità Operative Sanitarie, il quartiere Novello che invece di essere un sollievo per la fame di case di molte famiglie sotto sfratto o che cercano, andrà invece a gravare in un mercato immobiliare sempre più ingessato.

“La sicurezza cittadina è al primo posto - dice Domenico Formica -, vediamo un aumento esponenziale dei furti tanto nelle abitazioni quanto nei negozi. Cesena è ai primi posti in questo genere di reato, non basta la tanto ventilata telesorveglianza che andrà tuttavia a regime fra qualche anno, bisogna agire subito nel controllo del territorio. Una città di quasi centomila abitanti non può essere coperta dalle ore ventitre fino al mattino da due pattuglie, una dei carabinieri e l'altra dalla polizia di stato, si deve utilizzare anche la polizia municipale che conta novanta membri. In un convegno sulla sicurezza organizzato da noi a Cesena il sindaco di Verona Flavio Tosi disse  che i suoi vigili non fanno multe, ma controllano il territorio". Un altro aspetto sottolineato è l'accattonaggio che si configura come un vero e proprio racket con personaggi ormai collocati in pianta stabile in tutti i punti di Cesena e molti provenienti da altre città. 

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