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Libera Cesena: "Il Pd gestisce le poltrone in modo famelico"

"Libera Cesena ritiene che i ruoli istituzionali vadano gestiti evadendo da quella situazione di monopolio generalizzato che questo PD attua in modo famelico"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di CesenaToday

Libera Cesena ritiene che i ruoli istituzionali vadano gestiti evadendo da quella situazione di monopolio generalizzato che questo PD attua in modo famelico. Certo, lo capiamo, questo approccio nasce dalla necessità di rinforzare quella rete, trasformatasi nel tempo in ragnatela, che abbisogna di continui puntelli, ma è evidente che così facendo la nostra comunità perda irrimediabilmente nuove idee ed interpreti oltre che valore aggiunto.

Ecco quindi spiegate le decisioni del PD in merito alla Presidenza della IV commissione consiliare di Cesena che lavora sulle partite più corpose del nostro bilancio (welfare). E’ uno sgambetto bello e buono quello fatto dal gruppo consigliare PD che non ci aspettavamo! E’ chiara che l’esigenza di difendere un assessorato in evidente difficoltà politica ha indotto ad adottare questa brutale modalità. Il cambio imposto ci lancia però un chiaro e netto messaggio che è quello di una forte debolezza interna al PD che deve serrare le fila facendo valere la logica dei numeri per nascondere le proprie debolezze. Questo pare evidente a tutti.
Ma il dominio incontrastato nelle istituzioni non si sviluppa solo a livello comunale ma anche nell’Unione dei Comuni.

Giovedì le opposizioni di Cesena hanno espresso in seno all’Unione il nome di Vania Santi come rappresentanza delle minoranze. Libera Cesena, che è comunque il gruppo numericamente più consistente, non ha avuto dubbi sulla necessità di dare rappresentanza, anche importante come nel caso, ad altri consiglieri e nelle specifico alla Santi alla quale va un augurio di buon lavoro. Certo, la stessa si troverà da subito di fronte ad un anomalia nell’Unione dove sia la Presidenza che la Vicepresidenza sono inspiegabilmente in mano al PD. Il Sindaco di Bagno di Romagna si è infatti autonomamente e definitivamente smascherato con la sua recente prodiga attività di accorato appoggio al Matteo di Firenze. Da tempo sapevamo di questa sua vocazione, per altro rispettabilissima se resa preliminare, palese e trasparente agli elettori, ma ora pare che non ci siano più dubbi. Le dimissioni dalla carica di Vicepresidente dell’Unione parrebbero gesto scontato, sempre che anche lui non ami rinchiudersi nel ridotto sperando che passi la nottata!


Marco Casali - Libera Cesena
 

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