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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Landi (Pd): "Il 'comitato dei comitati' diventerà soggetto politico"

"Entrambe le visioni hanno dignità. Nessuna delle due può essere classificata come “moderna” o “antica”. Entrambe le visioni si scontrano da anni e i cesenati hanno scelto la prima da molto tempo"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di CesenaToday

Nel Consiglio comunale aperto sul centro storico di Cesena, saranno evidenti due visioni. Quella di chi ritiene che il centro della nostra città in futuro debba essere meno ostaggio delle auto e più vivibile per pedoni, anziani, famiglie; quella di chi sostiene che le auto ed i parcheggi siano indispensabili per garantire qualità della vita alle persone e redditi certi ai commercianti.

Entrambe le visioni hanno dignità. Nessuna delle due può essere classificata come “moderna” o “antica”. Entrambe le visioni si scontrano da anni e i cesenati hanno scelto la prima da molto tempo, come confermato dal voto delle elezioni amministrative che ha visto il centrosinistra raccogliere quasi il 55% contro il quasi 17% del centrodestra.

Come conseguenza di questa scelta netta dei cesenati, il Sindaco, la Giunta, il Gruppo consiliare del PD, hanno annunciato che lunedì 12 ottobre partiranno i lavori per trasformare Piazza della Libertà (dopo le opportune verifiche archeologiche), in una Piazza aperta non più solo alle auto, ma ai cesenati, alle manifestazioni culturali e  gastronomiche, ai bambini e alla famiglie. Accadrà quindi esattamente quel che è scritto nel programma del centrosinistra (e anche in quello del Movimento 5 stelle, che però pare essersene dimenticato).
Nulla di strano, nulla di eccezionale ma il semplice rispetto degli impegni elettorali. Esattamente quel che sta facendo anche il Premier Renzi, con il suo Governo, con opposizioni che (a Roma come a Cesena) sanno far sceneggiate che però non convincono i cittadini.

In campo è però sceso anche un soggetto politico nuovo. Si tratta del “Comitato dei comitati civici” che, coordinato da quello contro Piazza della Libertà e guidato da Marco Giangrandi, sta provando ad unire chi negli ultimi anni ha protestato contro le scelte dell’Amministrazione comunale. Il Comitato dei Comitati ha piena dignità di protestare e noi come PD non ne sottovalutiamo l’effetto. Anzi, come PD siamo disponibili a dialogare, come facciamo da sempre, attraverso i nostri circoli territoriali e le nostre rappresentanze nei quartieri, con chi ha idee diverse dalle nostre.

Ma il Comitato dei Comitati è un soggetto politico. Lo spiega, meglio di ogni altro, Stefano Angeli, del Partito Liberale, che sulla stampa invita i Comitati a farsi Lista Civica (e quindi Partito). Hanno un bel negare Luigi Di Placido (che di Angeli alle ultime elezioni era anche alleato) o Antonella Celletti (unica esponente nota a Cesena di una Lega Nord che non abbiamo mai avuto il piacere di incontrare ad un appuntamento politico pubblico). Angeli scrive ed esplicita quel che tutti sanno e sussurrano da mesi, a Cesena.

Ed anche il Comitato dei Comitati, non neghi. Forse non tutti gli esponenti del gruppo che circonda Giangrandi non ne sono ancora consapevoli ma Giangrandi (con interviste, chiacchierate, atti concreti) sta andando in quella direzione. Passato il Consiglio dell’8 (che mi auguro vorrà rispettare la sala del Consiglio comunale più di quanto non sia successo lo scorso 17 settembre) il PD sarà pronto a dialogare con loro e a incontrarli, per discutere del centro storico e delle altre questioni che vorranno sollevare.
 
Fabrizio Landi – Segretario Territoriale PD Cesenate
 

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