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La lista Cambiamo: "Per ridurre gli insoluti serve l'Ufficio unico delle entrate"

"Chiederemo ufficialmente di trattare l’argomento in tempi brevi nella competente commissione consiliare"

In occasione della chiusura del bilancio 2019, il gruppo consiliare indica la soluzione: "Chiederemo ufficialmente di trattare l’argomento in tempi brevi nella competente commissione consiliare"

"Una soluzione contro gli insoluti? L'ufficio unico delle entrate". E' la proposta del gruppo consiliare della lista civica Cambiamo che, in occasione della chiusura del bilancio comunale 2019, rende pubbliche alcune considerazioni sui cosiddetti "crediti inesigibili", ovvero quei crediti che il Comune eliminerà in quanto impossibilitato ad incassare". 

"L’accelerazione per la Tari dovuta nel 2018 al ruolo ingiuntivo per 593 mila euro, un tributo il cui insoluto è in aumento, scaricandosi in maggior costo per i cittadini paganti. Buon segno, si sta reagendo, così come aver aggiunto altri 200 mila euro di Tari relativa al 2016, giusto in tempo per evitarne la prescrizione dei  5 anni. Il totale di Tari che rimane da incassare, tuttavia, rimane di oltre 5 milioni di euro".

"Minor fortuna hanno avuto le entrate del 2015 relative ad un insieme di tributi locali gestiti dal Comune: ben 313 mila euro che vengono depennate dal bilancio.Tuttavia è nelle entrate extratributarie che si riscontrano i valori più significativi e preoccupanti, primo  tra tutti ben 1,9 milioni di euro relativi a multe del Codice della Strada (CDS) del 2015 che non verranno mai incassati. Toglierli dal bilancio riduce il totale delle mancate entrate, che rimane pur sempre di oltre 21 milioni di euro, ma non c’è di che gioire, anzi. Ricordiamo che si tratta dello stesso settore su cui si punta nel 2020 per garantire le maggiori entrate di 1,5 milioni di euro con l’installazione dei T-Red: a buon intenditor poche parole".

"Elencati i numeri scritti nei documenti ufficiali del Comune, la Lista Civica Cambiamo prova ad indicare una rotta, partendo dalla mozione consiliare, votata nel 2019 all’unanimità ma non certo promossa dalla maggioranza, che ha imposto di rivedere le modalità di gestione degli insoluti, con l’obiettivo di ridurli nel tempo, velocizzare gli incassi, responsabilizzare gli attori, nonché i cittadini e imprese con l’onorare i loro impegni".

"Il tavolo di lavoro interno costituito allo scopo si incontra ma - secondo la lista - gli effetti tardano a farsi vedere. Si trattano gli insoluti, ma il vero tema è l’insieme delle entrate comunali: si sono annunciate nuove assunzioni per rafforzare l’organico, ma l’idea di un lavoro di analisi complessiva, che parte dall’accertamento dell’entrata e ne 'segue' l’iter sino alla riconciliazione in contabilità per verificare se e dove si crea il problema che genera poi la mancata entrata (e con la possibilità per il Dirigente e l’Assessore al Bilancio di avere la visione complessiva delle Entrate - accertato e riscosso – ed agire tempestivamente in caso il “buco” inizi ad allargarsi) ancora non c’è. Un modello organizzativo, questo, che risulta invece indispensabile per una macchina che macina bilanci correnti da 80-90 milioni di euro all’anno. Parliamo del modello di 'ufficio unico delle entrate' che da tempo suggeriamo e che è già stato istituito in altri Comuni. Rimane tanto ancora da fare quindi, in una corsa verso l’approccio virtuoso delle entrate che ancora non ha l’opportuno slancio. Per questo motivo - conclude Cambiamo - chiederemo ufficialmente di trattare l’argomento in tempi brevi nella competente commissione consiliare, nella quale porteremo le nostre proposte, con l’obiettivo di rendere più efficiente ed efficace la gestione dei tributi, a tutto vantaggio dei cittadini onesti". 

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