Morrone (Lega): "Lotta ai commercianti abusivi in spiaggia"

"Lotta ai commercianti abusivi in spiaggia". Lo chiede la Lega Nord, intervenendo sulla questione alla vigilia della stagione estiva. "Bene i primi sequestri ma non basta - esordisce il segretario regionale della Lega Nord Romagna, Jacopo Morrone, che sollecita azione più incisive ed un ruolo in prima linea della Regione -. I sindaci e gli amministratori finora latitanti sul fronte della lotta all’abusivismo devono fare di più. Vittime di questa piaga non solo i regolari esercizi commerciali ma anche l’immagine delle nostre località balneari".

"Il dato imbarazzante è l’atteggiamento inversamente discriminatorio che si attua nei confronti di un artigiano o di un commerciante in regola con le disposizioni vigenti in materia di esercizi pubblici ma che, per uno scontrino sbagliato o una dimenticanza burocratica, viene messo in croce e magari costretto a chiudere la propria attività mentre si tollerano legioni di irregolari, senza nome, senza faccia e senza licenza", prosegue Morrone.

"La concorrenza sleale di queste organizzazioni capillari e gerarchizzate colpisce senza scrupoli il tessuto economico della nostra Regione e mette all'angolo interi comparti produttivi, dall'abbigliamento, all’artigianato passando per la ristorazione. Nonostante i primi blitz delle forze dell’ordine, il cancro dell’abusivismo commerciale resta un male irrisolto di questa Regione e di questo Paese", aggiunge l'esponente del Carroccio.

"Il problema esiste perché anche in Emilia Romagna mancano azioni deterrenti e risolutive che stronchino una volta per tutte abusivismi e illegalità. La nostra ricetta è tolleranza zero verso chiunque non sia in regola con le nostre leggi - conclude l'esponente del Carroccio -. Di fronte a questa emergenza non si può fare finta di niente ma è indispensabile intervenire duramente anche in un’ottica corale regionale. Per questo motivo chiedo alla Giunta Bonaccini di attivarsi per garantire controlli a tappeto e una capillare attività di prevenzione e contrasto dell'intera filiera del commercio abusivo".