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Unione civile e corteo funebre di Forza Nuova: il caso finisce in Parlamento

Il parlamentare Paglia riporta i fatti: "15 esponenti di Forza Nuova hanno sfilato, portando con sè una bara coperta da una bandiera italiana ed esponendo manifesti in cui "Matteo e Marco" erano accusati di volere la fine della civiltà italiana"

La manifestazione di Forza Nuova a Cesena in segno di protesta contro un'unione civile tra due giovani omosessuali, celebrata in Municipio, al centro di un'interrogazione parlamentare presentata al ministero dell'Interno Minniti dal deputato Giovanni Paglia di Sinistra Italiana. "Ha suscitato indignazione e ribrezzo il corteo funebre di Forza Nuova - afferma Paglia -. Per fortuna si e' trattato di una roba per pochi intimi, ma non crediamo sia possibile infangare la bandiera italiana per attaccare anzitutto due esseri umani, con toni intimidatori, e con l'obiettivo di screditare una disposizione normativa". "Lo ripetiamo ancora una volta - aggiunge Paglia - Forza Nuova e simili gruppi legati all'ideologia fascista vanno semplicemente sciolti, ai sensi della Costituzione e delle leggi della Repubblica".

Il parlamentare riporta i fatti: "15 esponenti di Forza Nuova hanno sfilato, portando con sè una bara coperta da una bandiera italiana ed esponendo manifesti in cui "Matteo e Marco" erano accusati di volere la fine della civiltà italiana". Per Paglia "tali atteggiamenti non possono essere ricondotti alla lecita espressione di una posizione politica, ma assumano di fatto un valore intimidatorio, viste le modalità con cui vengono messi in atto. La bandiera nazionale non può inoltre essere utilizzata in pagliacciate che hanno come obiettivo negativo una legge della Repubblica. Non è d'altra parte accettabile che si continui a concedere libertà di manifestazione a gruppi che si richiamano apertamente al regime fascista, con ciò contravvenendo alla XII disposizione della Costituzione Italiana e alla legge 645/1952, oltre che alla 205/1993".

Nell'interrogazione Paglia chiede "perché sia stata autorizzata la manifestazione di Forza Nuova" e se non si ritiene "di dover intervenire per impedire il ripetersi di simili aggressioni a diritti garantiti dalla legge". Paglia chiede inoltre se non è necessario "dover finalmente adoperarsi per sciogliere organizzazioni xenofobe e intolleranti, oltre che legate all'ideologia fascista, per tutelare il diritto di tutte le italiane e gli italiani a vivere serenamente nel rispetto delle normative vigenti".

DI MAIO - Sulla questione è intervenuto sulla propria pagina Facebook anche il parlamentare democratico Marco Di Maio: "Negare il permesso alla manifestazione di Forza Nuova a Cesena contro la celebrazione di un'Unione civile (con il loro vergognoso finto funerale), sarebbe stato un errore perché avrebbe posto le istituzioni fuori dalle regole democratiche e dunque sullo stesso piano di questo movimento neofascista. Non spetta a prefettura e questura dare un giudizio sul contenuto e sulle ragioni della manifestazione, ma è questione che riguarda la politica, l'opinione pubblica, noi cittadini.  L'indignazione sociale e la disapprovazione verso questi personaggi che nulla hanno a che fare con la democrazia devono essere forti e irreprensibili. Guai a lasciar cadere l'episodio di Cesena nell'indifferenza o a derubricarlo come una carnevalata: chi ha a cuore i diritti civili e democratici, chi ha voce per farsi sentire, non rimanga in silenzio e contribuisca a isolare questi soggetti e la loro visione della società".

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