Riconversione dei zuccherifici, Affronte (M5S) interroga l'Europarlamento sul caso Sfir
"Con l'approvazione della nostra mozione che abbiamo presentato in Regione qualche settimana fa abbiamo cercato di mettere un punto fermo sulla vicenda Sfir - dice Bertani - ovvero che si cerchi di mascherare l'ennesima delocalizzazione mascherata da un semplice trasferimento"
L'Europarlamentare del Movimento 5 Stelle, Marco Affronte, ha presentato un'interrogazione alla Commissione Europea "per chiedere lumi sulla situazione della Sfir di Cesena". Afferma Affronte: "La Società Fondiaria Industriale Romagnola, infatti, ha anticipato la volontà di voler smantellare l'impianto di Cesena, e ricollocare i 21 lavoratori. Diciotto a Brindisi, e tre a Milano. Questa intenzione, però, potrebbe cozzare con i finanziamenti europei cui fir ha acceduto, negli anni passati, per la riconversione degli zuccherifici. Potrebbe essere un classico caso prendi i soldi e scappa? Non vogliamo trarre conclusioni affrettate". "Certo - conclude Affronte - "sarebbe meglio non arrivare a questo punto perché la politica si muova. Servono più controlli sui Fondi dell'Unione Europea, lo abbiamo detto in altre occasioni. Ringraziamo il consigliere regionale Andrea Bertani, la cui mozione è stata approvata all'unanimità in Assemblea pochi giorni fa per aver portato con forza la situazione all'attenzione generale." "Con l'approvazione della nostra mozione che abbiamo presentato in Regione qualche settimana fa abbiamo cercato di mettere un punto fermo sulla vicenda Sfir - dice Bertani - ovvero che si cerchi di mascherare l'ennesima delocalizzazione mascherata da un semplice trasferimento. Una fuga, dopo aver incassato anni di contributi pubblici, non è tollerabile. Per questo abbiamo chiesto e ci stiamo battendo affinché Sfir garantisca il livello occupazionale e la produzione a Cesena. Imporre a dei lavoratori un trasferimento a centinaia di chilometri da casa equivale a licenziarli".
