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Icarus, "inutile spesa per incassare con le multe"

Lo affermano Stefano Angeli e Ugo Vandelli, segretari regionale e comunale del Partito Liberale italiano

A nostro giudizio la presentazione fatta ieri (giovedì ndr), dal sindaco Paolo Lucchi e dall’assessore Maura Miserocchi, del sistema di controllo degli accessi al centro chiamato Icarus, o Sirio come si chiama altrove, non è stata per nulla convincente. - Lo affermano Stefano Angeli e Ugo Vandelli, segretari regionale e comunale del Partito Liberale italiano - Il sistema è piuttosto costoso, 270 mila euro di attrezzatura, più non quantificati costi per  metterla a punto, configurare le liste di coloro che comunque mantengono titolo per l’accesso al centro e renderlo operativo, più non specificati costi di gestione e manutenzione”.

“Secondo l’assessore Miserocchi però “non ci costa nulla” perché pagato con un finanziamento statale non utilizzato, erogato per l’ormai cestinato progetto del parcheggio Osservanza. Peccato che quel finanziamento lo stato lo paga comunque con le Imu e le Irpef di noi cittadini. - continuano dal Pli - Ma fronte di questa spesa se si passa a chiedere conto delle valutazioni fatte sulla necessità di avere questo sistema a Cesena la giunta brancola nel buio. Alla domanda diretta se conoscono il volume di infrazioni giornaliere alla ZTL e se hanno fatto una valutazione costi-benefici il sindaco risponde “non lo sappiamo”. La migliore motivazione addotta è che "lo hanno istallato a Ravenna" e evidentemente noi non potevamo essere da meno, nonostante il centro di Cesena sia assai diverso e molto più piccolo di quello di Ravenna. A nostro avviso è assai grave che si spendano ingenti soldi pubblici senza aver prima fatto un monitoraggio e una valutazione che giustifichi la spesa”.

“Sappiamo infatti che coloro che comunque avranno diritto ad entrare nella ZTL anche con Icarus attivo sono circa 1500 veicoli, mentre la cifra di infrazioni prevista a regime, anche senza dati certi, è di 10-15 infrazioni al giorno, una goccia nel mare. Tutto questo conferma la valutazione che avevamo fatto, ovvero che si tratti di una spesa eccessiva e pressoché inutile, se non per fare incassare al comune con le multe (78 euro l’una) qualche centinaia di migliaia di euro l’anno. Non solo, ma si tratta comunque di uno strumento repressivo che ha un sicuro effetto di disincentivo psicologico alla frequentazione del centro storico. Probabilmente da solo non produrrebbe grande danno, ma va a sommarsi a tutta una politica fortemente penalizzante per il tessuto  commerciale del centro, una politica che va dalla prossima chiusura del parcheggio di Piazza della Libertà, alla alta tariffazione della sosta a pagamento, alla carenza cronica di parcheggi a servizio del centro, alla concorrenza degli ipermercati collocati nelle vicinanze del centro stesso, questi invece con ampi parcheggi gratuiti, all’applicazione dell’Imu sulle attività commerciali alla tariffa massima. Una vera e propria strategia di annientamento che, inserendosi sulla esistente crisi economica, dà già frutti evidenti con la chiusura di moltissimi negozi, che restano vuoti anche nelle vie principali. Rinnoviamo quindi l’appello a bloccare questo progetto e quello di Piazza della Libertà perché poi i danni provocati al commercio in centro, necessario a tenere viva la città, saranno difficilmente rimediabili”, concludono.
 

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