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Fusione dei Comuni, acceso dibattito. Baccini: "Bisogna guardare avanti"

Il parlamentare Marco Di Maio ha posto invece l’attenzione sul carattere strategico e politico e non esclusivamente economico-finanziario dei processi di fusione

Si è tenuto lunedì sera l’incontro pubblico organizzato dal sindaco di Bagno di Romagna Marco Baccini dal titolo “Fusioni: quali prospettive?”.  Davanti ad una sala affollata di pubblico, l’assessore regionale con delega al Riordino istituzionale Emma Petitti ha rappresentato le opportunità strategiche fornite dallo strumento delle fusioni tra Comuni all’interno del più ampio programma di riordino istituzionale in atto in Italia ed in particolare all’interno della Regione Emilia-Romagna.

Molti gli amministratori locali presenti, tra cui il sindaco di Verghereto Enrico Salvi, il sindaco di Sarsina Luigino Mengaccini, il sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesi e il sindaco di Portico-San Benedetto Luigi Toledo, oltre rappresentanti del mondo sindacale e dell’associazionismo di categoria. Dopo l’apertura di Baccini e la presentazione dell’assessore Petitti, si sono susseguiti numerosi interventi dalla platea, che hanno permesso di far emergere le diverse posizioni legate alla valutazione delle fusioni. Valbonesi e Toledo hanno rimarcato la situazione critica in cui versano gli Enti Locali, confermando – con approcci diversi – la necessità di avviare un approfondimento sul tema.

L’esortazione ad andare avanti con processi aggregativi è stata manifestata da Luca Pieri in rappresentanza di Cgil, Cisl e Uil, dopo che anche il segretario della Uil Marcello Borghetti aveva anticipato un messaggio scritto al sindaco Baccini. Di diversa veduta l’analisi di Jacopo Morrone, segretario della Lega Nord Romagna, che ha evidenziato il rischio della messa in pericolo dell’identità delle comunità ed ha criticato il sistema degli incentivi statali e regionali destinati ai programmi di fusione tra Comuni. L’incontro pubblico è stato poi sigillato dagli interventi degli ospiti seduti al tavolo della discussione. Il consigliere regionale Massimiliano Pompignoli ha esposto le proprie perplessità, rimarcando gli aspetti evidenziati dal segretario del Carroccio Morrone. Il parlamentare Marco Di Maio ha posto invece l’attenzione sul carattere strategico e politico e non esclusivamente economico-finanziario dei processi di fusione, mentre la senatrice Mara Valdinosi ha rimarcato la necessità ad esprimersi favorevolmente sui processi aggregativi da parte delle comunità locali.

“L’incontro – commenta il sindaco – ha ottenuto la partecipazione di un ampio pubblico, ciò che dimostra l’opportunità di avviare un percorso di approfondimento sul tema delle fusioni, che deve avere come primo interlocutore le comunità ed i cittadini. Certamente, le valutazioni non possono limitarsi ad analisi teoriche, necessitano di essere supportate da elementi di concretezza. Per questo, ritengo che uno dei prossimi passaggi da affrontare sia quello di coinvolgere i sindaci dei comuni confinanti per avviare uno studio di fattibilità su eventuali ipotesi di fusione, così da poter entrare nel merito delle opportunità e delle criticità che simili processi possono far emergere ed fondare le successive valutazioni. Bisogna guardare avanti, al ruolo ed al posizionamento che vogliamo garantire ai nostri Comuni nell’assetto istituzionale che si sta delineando e affrontare con tempismo le valutazioni e le relative scelte”.  

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