Valle del Savio nel mirino dei ladri, la Lega propone il "fondo per la sicurezza"
Gianni Facciani, a pochi giorni dal raid di furti che si sono consumati in una decina di appartamenti tra Bagno di Romagna e Verghereto, sollecita "un impegno congiunto dell'Amministrazione con Prefettura e forze dell'ordine"
Topi d'appartamento in azione nei Comuni dell'alta Valle del Savio. Cresce la paura e la tensione tra i cittadini e il segretario leghista della Valle del Savio, Gianni Facciani, a pochi giorni dal raid di furti che si sono consumati in una decina di appartamenti tra Bagno di Romagna e Verghereto, sollecita "un impegno congiunto dell'Amministrazione con Prefettura e forze dell'ordine per cercare di tamponare le difficoltà di monitoraggio e prevenzione di un territorio montano vasto e dispersivo" e lancia poi l'idea di un "fondo per la sicurezza" per affrontare l'emergenza microcriminalità .
Secondo Faccaini, è "opportuno stanziare risorse mirate per promuovere la sicurezza nelle case della vallata maggiormente esposte al rischio criminalità". "Crediamo possa essere di aiuto al contrasto del fenomeno dei furti, la promozione di un "fondo ad hoc per la sicurezza - spiega l'esponente del Carroccio -. Si tratterebbe di un bando - in cofinanziamento - per la concessione di contributi a sostegno dell'installazione, potenziamento e acquisto di sistemi di sicurezza".
"L'intento è quello di fornire un aiuto concreto ai cittadini della vallata presi di mira dai ladri d'appartamento, "esportando" un modello partecipativo di introduzione di incentivi a sostegno degli investimenti per l'installazione e riqualificazione di impianti d'allarme e antifurto - conclude Facciani -. Un progetto già sperimentato in altre realtà provinciali, come quella di Modena che vedrebbe il coinvolgimento dei Comuni dell'alta Valle del Savio e il loro impegno a cofinanziare il fondo."
