rotate-mobile
Politica

Funerale di Forza Nuova per l'unione gay, il PdF: "Hanno manifestato teatralmente un'opinione"

Per il Popolo della Famiglia di Cesena il tribunale sarebbe chiamato a intervenire su un reato di opinione, e in una nota difende Forza Nuova appellandosi al diritto di manifestare il suo pensiero

La messa in scena del “funerale d’Italia” da parte di Forza Nuova il 25 settembre 2016 in occasione della prima unione civile a Cesena, è approdato in tribunale a Forlì dando inizio il 25 maggio scorso al processo che vede imputato Mirco Ottaviani, accusato di violare la Legge Mancino che inneggia all’ideologia nazifascista e incita alla discriminazione per motivi religiosi, razziali, etnici o nazionali. Per il Popolo della Famiglia di Cesena il tribunale sarebbe chiamato a intervenire su un reato di opinione, in una nota, difende Forza Nuova appellandosi al diritto di manifestare il suo pensiero.

Nella nota Massimo Pistoia (Presidente Circolo PDF Cesena) e Mirko De Carli (coordinatore regionale) attaccano: “l’Arcigay insieme al Comune di Cesena sono stati ammessi come parte civile e il comunicato di Arcigay in cui si sottolinea che è la prima volta che un tribunale rinvia a giudizio per omofobia una persona sulla base della Legge Mancino e dicendo che è un fatto storico per la tutela delle persone LGBT, come Popolo della Famiglia ci preoccupa e non poco. Abbiamo già assistito a numerosi tentativi, spesso andati a buon fine, di utilizzo delle aule dei tribunali per poter legittimare ciò che per legge non lo è”.

Mentre sul processo al segretario di Forza Nuova il Popolo della Famiglia “non solo è preoccupato perché ha visto numerosi tentativi andati a buon fine di utilizzo di casi di cronaca strumentalizzati per far passare per sentenza ciò che per legge non è possibile, ma è anche preoccupato perché si rischia di ledere due principi costituzionali: la libertà di professare il pensiero e la libertà di professare la religione. Si rischia così di scardinare la costituzione stessa. Tale tentativo è dichiaratamente perseguito da Arcigay come da comunicato stampa e avviene nel nostro territorio cesenate come trampolino per avere rilevanza nazionale e noi del PDF non possiamo tacere”.

“Ci fa specie inoltre che il Comune di Cesena si sia costituito come parte civile, facendo un’azione squisitamente di carattere politico nei confronti di Forza Nuova e utilizzando le istituzioni a nostro avviso esclusivamente per “compattare” una sinistra nei confronti di uno spettro “nazifasista” che non ha attinenza con la realtà. Non sappiamo se l’atto di Forza Nuova inneggiasse all’ideologia nazifascista o incitasse alla discriminazione, questo lo appurerà la magistratura. Ma una cosa è certa, si è voluto esprimere con un mezzo di comunicazione per così dire “teatrale” un proprio legittimo pensiero: il funerale di ciò che è il matrimonio. Ora l’art.21 della costituzione ci tutela in ogni modo ad esprimere qualunque pensiero, anche se per assurdo fosse il più atroce possibile. Esprimere il pensiero non può mai essere un reato, lo diventa se dal pensiero si procede a ledere i diritti di qualcun altro, non ci pare sia questo il caso, ma ribadiamo che sarà la magistratura a verificare se c’è stato un reato nei confronti di quella coppia che ha contratto l’unione civile. Ci sembra invece che con questo tentativo di introdurre un reato di omofobia attraverso la Legge Mancino, si voglia ledere la libertà di pensiero sancita dall’art. 21 della Costituzione solo perché si esprime un pensiero che non piace, contrario al proprio”.

Ed infine: “Questo non è solo il pensiero di Forza Nuova, dalla quale prendiamo le distanze per le modalità utilizzate che non ci piacciono, ma è anche il pensiero del Popolodella Famiglia e vogliamo essere ancora liberi di esprimerlo pubblicamente e ci auguriamo che il tribunale di Forlì continui ad affermare questo che è un sacro ed inviolabile diritto di libertà”.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Funerale di Forza Nuova per l'unione gay, il PdF: "Hanno manifestato teatralmente un'opinione"

CesenaToday è in caricamento