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Blitz di Forza Nuova: "Moschee zone di guerra, il mondo cattolico si risvegli"

La nostra "provocazione" illustra i due princìpi su cui Forza Nuova costruisce la lettura della sfida legata all'ora presente", esordiscono i militanti in una nota

Blitz di Forza Nuova nella nottata tra giovedì e venerdì davanti alle moschee di Cesena e di Savignano sul Rubicone, ponendo alcuni cartelli indicanti una “War Zone - Islamic Occupied Area", mentre, con il motto “Si vis pacem para bellum", altri cartelli sui portoni delle chiese limitrofe. "La nostra "provocazione" illustra i due princìpi su cui Forza Nuova costruisce la lettura della sfida legata all'ora presente - esordiscono i militanti in una nota -. Da una parte occorre archiviare definitivamente ogni pulsione buonista ed integrazionista e dichiarare senza tentennamenti che non potrà mai essere imposta in Italia una società multietnica e multiculturale".

"Le moschee costruite nelle nostre città sono il simbolo più evidente del lassismo morale e pragmatico della politica italiana, cieca ai bisogni della sua gente e serva di strategie ed interessi stranieri - continua la nota di Froza Nuova -. Occorre armare il pensiero e le anime contro chi vorrebbe imporci la coesistenza forzata con l'Islam, ma, anche e soprattutto, contro i "terroristi" italiani - intellettuali, politici e uomini di “cultura” vari - che spacciano idee integrazioniste, multiculturaliste, omogeneizzatrici di stirpi e tradizioni, usando, ed abusando, dei princìpi astratti di accoglienza, tolleranza e solidarietà da sempre concretamente presenti nell’animo e nell'azione quotidiana del popolo italiano. Dall'altra, occorre dare una scossa al mondo cattolico. Il popolo delle parrocchie, tuttora diffuso, che rappresenta un forte collante per l'identità italiana, deve capire che la sfida islamista si vincerà solo risvegliando e riaffermando con orgoglio la nostra antica ed invitta identità cattolica".

"La guerra a cui facciamo riferimento nei nostri cartelli è, quindi, in primo luogo, quella che va portata militarmente - al fianco della Russia di Putin, della Siria di Assad, di Hezbollah, del popolo curdo e delle milizie iraniane - al Daesh, direttamente sul suo territorio - proseguono i militanti -. Ed è anche, però, la guerra morale e culturale che dobbiamo condurre qui in Patria, per tirare fuori dai vecchi cassetti e dagli armadi ammuffiti la forza e l’orgoglio di affermare, rendere visibile e difendere senza sosta la nostra Identità Cattolica". Forza Nuova, quindi, "afferma con chiarezza che nessun'altra moschea va costruita, sia per gli immediati ed evidenti rischi di sicurezza e salute pubblica, sia perché la sola presenza di una di esse segna la cessione territoriale e morale di un ulteriore pezzo della nostra terra ad un Islam che, al netto delle mille parole mielose e delle maschere pacifiste, incuba in sé il germe indissolubile dell’aggressione e della conquista in primis delle nazioni cristiane e della loro cultura in tutte le sue espressioni, anche architettoniche ed urbanistiche. Abbiamo già iniziato a difendere la nostra terra e la nostra Fede in ogni angolo della Patria".
 

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