Fiere, Angeli (Pli): "Il polo romagnolo è inevitabile"

"La creazione di un polo fieristico romagnolo è oggi inevitabile se si vuole competere con i grandi poli fieristici di livello nazionale ed europeo, io stesso proposi la creazione di “Romagna Fiere” durante la campagna elettorale amministrativa del 2009". Lo ricorda Stefano Angeli, segretario provinciale del Partito Liberale Italiano.

"Bisogna infatti uscire - dice Angeli - dalla visione ristretta comunale per organismi che ormai si muovono necessariamente su mercati internazionali, e se lo spostamento del Macfrut nella struttura riminese servirà a far fare un salto di qualità a questa manifestazione ben venga, sarà un fatto positivo per le aziende del settore, anche per quelle cesenati".

"Le istituzioni di Cesena devono però assicurarsi che la struttura cesenate sia sfruttata al meglio delle sue potenzialità - afferma -, e che una eventuale manifestazione spostata altrove venga adeguatamente sostituita da qualcosa di altrettanto importante. Chi si straccia le vesti per un eventuale dislocazione del Macfrut da Cesena farebbe meglio a fare proposte per sostituirlo degnamente".

"Si potrebbe comunque tenere a Cesena una parte della manifestazione specializzata sulla produzione di qualità romagnola - sostiene Angeli -, come si potrebbe in cambio decentrare a Cesena sezioni specializzate delle attuali fiere riminesi, per valorizzare pienamente tutto il territorio e sfruttare al meglio tutte le strutture esistenti. Un Macfrut solo cesenate al giorno d’oggi sarebbe sempre più marginale rispetto a mercati e vetrine assai più importanti ed attrezzate in Italia e nel Mondo, ed oggi la concorrenza a livello globale è temibile e spietata, occorre adeguarsi, magari rinunciando ad un po’ di campanile".