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Farmacia Bagnarola, "artigiani out!"

Dietrofront sulla possibilità di proporre preventivi per i lavori da effettuare nella Farmacia.

Ieri sera, 16/07/2012 si è nuovamente presentata la presidente della azienda farmacia dopo le incomplete risposte fornite nella precedente commissione del 30/05/2012.

Purtroppo anche in questo serata diversi documenti richiesti non sono stati presentati (si ricordano ad esempio: partitari contabili, conferimenti di incarico per consulenze, etc).

Era stato richiesto anche il computo metrico per poterlo rendere noto alla più ampia platea di artigiani interessati a fare un preventivo per i lavori edili (e non solo). Sull'argomento la presidente, nella commissione del 30/05/2012 si era mostrata aperta: davanti ai presenti aveva affermato che avrebbe fornito la documentazione richiesta.

Con grande stupore, invece, nella serata del 16/07/2012 ha rivendicato l'autonomia dell'azienda farmacia nel fare le proprie scelte; ha sottolineato di aver invitato più aziende a proporre preventivi ma non ha riferito i criteri di scelta adottati ed il motivo per cui certe ditte sono state interpellate ed altre escluse. Tutte affermazioni legittime dal punto di vista regolamentare; peccato smentiscano l'apertura che la stessa persona aveva fatto la volta precedente.

Ancora, si è nuovamente dichiarata aperta alle aziende (come?!) ma comunica che l'apertura delle buste avverrà mercoledì 18 luglio ovvero soli tre giorni dopo la commissione.

Sempre a giustificazione la presidente ha stigmatizzato le modalità con le quali gli sono stati richiesti i documenti (diverse volte) dimenticando che nella commissione precedente si era impegnata, davanti a più persone, a tal riguardo.

Allo stesso tempo la mancata presentazione del computo metrico impedisce di capire la coerenza dei costi preventivati: un conteggio di massima come ci è stato fornito, non permette di fare preventivi alternativi. Si segnala che rispetto alla commissione del 30/05/2012 il costo complessivo preventivato si è leggermente abbassato: anche in questo caso è avvenuto dopo la commissione.

Il contratto di affitto è stato sottoscritto solo 12 giorni dopo la precedente commissioni in cui si cominciavano a chiedere dettagli: perché ora tanta urgenza ?

Un vero peccato, una occasione persa per dimostrare l'apertura verso gli artigiani del territorio, a quelle persone che pagano l'IMU e che ora in una fase di crisi economica gradirebbero poter fare dei preventivi per acquisire lavori.

Si ribadisce che tutte le scelte effettuate dalla presidente della farmacia sono legittime.

In ogni caso, dopo le diverse questioni sollevate, è legittimo non nutrire particolare fiducia verso questo CdA e non essere favorevoli al rilascio delle garanzie fideiussorie nel prossimo consiglio comunale : si tratta di soldi pubblici, di quei cittadini che pagano l'IMU.

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