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Bagarre in Parlamento, Spadoni: "Era il segno del 'toc toc'. Ho avuto paura"

Dopo l'aspro diverbio avuto con Enzo Lattuca, deputato cesenate del Pd, la deputata M5S Maria Edera Spadoni, puntualizza venerdì il senso della sua protesta.

Dopo l'aspro diverbio avuto con Enzo Lattuca, deputato cesenate del Pd, la deputata M5S Maria Edera Spadoni, puntualizza venerdì il senso della sua protesta. Pur continuando a parlare di “aggressione”, tuttavia precisa di non avere inteso il gesto di Lattuca come una reale minaccia di essere picchiata in Aula. Venerdì la deputata grillina ha chiesto a Laura Boldrini un incontro ed è stata ricevuta dalla presidente.

A quanto pare Spadoni è decisa ad andare avanti e farà una lettera formale. Sul diverbio, invece, nella stessa ricostruzione della deputata "lui si è avventato su di me e ha iniziato a gridarmi contro a un centimetro di distanza dal viso. Poi ha stretto il pugno e mi ha sfiorato la testa più volte", facendo il gesto del 'toc toc', "forse volendo indicare che abbiamo la testa vuota. Ma Lattuca è un ragazzone, è altissimo, quando l’ho visto venire spedito contro di me ho temuto, sono rimasta impietrita”.

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