M5S all'attacco di Lucchi: "Ci inonda di una quantità incredibile di volantini"

“Il pessimo Sindaco Lucchi, smette la fascia tricolore ed imbraccia quella di pessimo candidato Sindaco, inondando Cesena con una quantità incredibile di volantini per la sua campagna elettorale. Finalmente anche lui, troppo impegnato in questi anni a tagliare nastri con un presenzialismo ridicolo e a riempire con una indecente colata di cemento e asfalto la nostra bella città, si è accorto che esiste un entità al PD sconosciuta: il cittadino elettore”: è l'attacco promosso da Natascia Guiduzzi, candidata sindaco del Movimento 5 Stelle.

Continua la sua nota: “Ricordarsi dei cittadini solo in campagna elettorale è tipico di quella vecchia politica di cui noi del MoVimento 5 Stelle Cesena facciamo volentieri a meno, candidandoci come alternativa costruttiva e dinamica. basta arroganza, basta bugie. Dimenticando i problemi causati dalla sua amministrazione, il pessimo candidato Sindaco di Cesena Paolo Lucchi, cerca di convincere i nostri concittadini che da domani la musica sarà diversa. Dimentichiamoci dei problemi della discarica Busca del Canale Cesuola (una bella patata bollente, sfornata da cittadini virtuosi in piena campagna elettorale), delle scelte scellerate in fatto di urbanistica e edilizia, dell'Area Vasta sanitaria e del degrado accumulato in questi anni. Siamo in campagna elettorale, signori, siamo tornati alle promesse mirabolanti. Cesena non si ferma..e si salvi chi può”.

“E allora il pessimo candidato Sindaco Paolo Lucchi inizia il suo tour di distribuzione porta a porta proprio da quelle periferie della Città dimenticate e abbandonate in questi anni. Avrà qualcosa da farsi perdonare ? noi pensiamo proprio di si. Ci raccomandiamo, faccia attenzione a non cadere inciampando in una delle tante buche presenti nelle strade o sui marciapiedi degradati. Non si sporchi attraversando i cantieri abbandonati o le vetrine sfitte. Faccia attenzione, ci dispiacerebbe molto se si stropicciasse quei bei vestiti eleganti con i quali siamo abituati a vederla nelle foto sui giornali. Di certo non poteva cominciare a volantinare davanti al suo ultimo capolavoro, quel Foro Annonario, derubricato da straordinario e vivo mercato cittadino a triste centro commerciale. Li davanti, non avrebbe distribuito molti volantini”.