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Le interviste personali, Fabbri: "Se rompiballe significa ficcare il naso negli intrecci, sono fiero di esserlo"

Proseguono le interviste “molto personali” ai candidati sindaci di Cesena. Un modo diverso per guardare personaggi solitamente analizzati dal punto di vista politico

Proseguono le interviste “molto personali” ai candidati sindaci di Cesena. Un modo diverso per guardare personaggi solitamente analizzati dal punto di vista politico. Il quarto candidato sindaco che risponde alle nostre domande è Davide Fabbri, volto noto della politica locale, che corre con la lista “Cesena in Comune”

Davide Fabbri ci parli di lei
"Ho 55 anni, ho vissuto sempre a Cesena: prima in via Montalti (nel cuore del centro storico) poi al quartiere Fiorenzuola, ed ora all'Oltresavio. Sono diplomato geometra, mi occupo di logistica e organizzazione dei trasporti, faccio il blogger indipendente, sono stato sposato, poi separato e divorziato, non ho figli".

Quando è iniziata la passione per la politica? Cos'è per lei la politica?
"Quasi 35 anni fa. Nei primi movimenti ecologisti della città. La politica per me è impegno, passione, coraggio e responsabilità. Al servizio della collettività e dell'interesse generale. Rivendico un lavoro quotidiano di cittadino attivo da quasi 35 anni. Ho scritto tre libri di approfondimento sui temi della città. Dal libro "Il potere del cemento" del 2009, è stato tratto uno spettacolo di teatro civile assieme all'amico attore Roberto Mercadini".

Intervista a Capponcini (M5S): "I miei riferimenti sono Pertini e il Che"
Intervista a Barzanti (Casa Pound): "Io tra 10 anni? All'opposizione come Lattuca"
Intervista a Capacci (Fondamenta): "La nostra è una lista che non ha le mani legate"
Intervista a Valletta (Cesena Siamo Noi): "Sui libri di storia non capiranno la nostra inerzia sul clima"
Intervista a Rossi (centro-destra): "Alternanza, toccasana anche per i nostri avversari"
Intervista a Lattuca (centro sinistra): "Fare una scelta per una Cesena del domani da lasciare ai nostri figli"

Diciamo che dopo le sue discusse "inchieste" qualcuno la considera un po' "rompiballe?" Che risponde?
"Se per "rompiballe" si intende mettere il naso da nell'intreccio incestuoso fra politica, affari, imprese e banche, lo interpreto come un complimento. Desidero creare le condizioni per una autentica alternativa all'attuale sistema politico bloccato".

Ci sono cose che non rifarebbe nella vita?
"Rifarei tutto. Anche gli errori. Necessari per maturare, per migliorare la nostra precaria esistenza".

Qual è il pensiero che le fa più paura?
"Non poter realizzare tutti i miei progetti futuri, legati alla politica e all'informazione indipendente, dato che il mio stato di salute non è eccellente".

Come si vede tra 10 anni?
"Un aforisma del secolo scorso attribuito a Longanesi afferma: "Si nasce incendiari, si muore pompieri". Io, al contrario, fra 10 anni sarò ancora più rivoluzionario e sovversivo di adesso".

E' religioso? Praticante?
"Sono ateo, non credente".

Un uomo di destra con cui andrebbe a cena. E uno di sinistra.
"Risposta antipatica: preferisco cenare con persone non politicizzate".

Qual è l’uomo politico che ha ammirato di più negli ultimi 30 anni in Italia? E nel mondo?
"L'ecologista Alex Langer. Ho ricevuto insegnamenti dalle sue specifiche battaglie: la politica non può fare a meno di una spinta utopica, ma non può identificarsi con questa; la politica può avere una forte istanza profetica, ma non può illudersi di realizzarla pienamente".

E’ un uomo più di cuore o di cervello?
"Tendo a buttarmi con passione e coraggio nelle vicende della mia vita".

Un desiderio.
"Vivere in una Cesena rinnovata, assieme ad una maggioranza di cittadini informati e attivi, che si espongono alle controversie culturali e ai conflitti ideali".

Quali sono le qualità che deve avere un uomo?
"Autenticità, ironia, serietà, coerenza e rigore nell'impegno quotidiano".

C'è qualcosa di cui non può fare a meno?
"La lettura dei quotidiani al mattino presto".

Come definirebbe i cesenati?
"Un popolo di conservatori e conformisti. Svegliati al momento giusto, possono diventare straordinari".

Ha uno slogan, o una frase che l'accompagna nella vita?
"Pensare globalmente, e agire localmente. Un azzeccato slogan dei primi movimenti ecologisti. Che ho fatto mio".

Una colonna sonora della propria vita?
"L'intera discografia del più grande cantautore italiano vivente: Umberto Maria Giardini (ex Moltheni)".

Tre momenti importanti della sua vita (con foto allegate)
"Allego solo due foto: una è la caricatura che l’artista, nonché amico, Patrizio Virzì mi ha fatto come se fossi già sindaco. L’altra è una foto che mi riprende in un momento del mio tempo libero, immerso nella natura, all’interno della casa sull’albero". 

Perché la dovrebbero votare?
"Perché sono un uomo libero. La mia storia personale è il mio programma elettorale; la mia autonomia ed estraneità dai centri di potere, sono una garanzia di buon governo della città al servizio della collettività".

Davide Fabbri sindaco di Patrizio Virzi-2

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