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Elezioni, Zoffoli: "Cesena deve essere la capitale dell'ortofrutta"

“Con Lucchi, abbagliato dai luccichii del cinema o dalle novità del wellness, abbiamo più volte rischiato di perdere il Macfrut", afferma Gilberto Zoffoli

“Negli ultimi 5 anni di amministrazione Lucchi, si è parlato di Cesena città del cinema, Cesena città dello sport, Cesena città del benessere. Noi invece vogliamo, in modo più pratico, parlare di Cesena capitale dell’ortofrutta”. E' con questo ragionamento che Gilberto Zoffoli, candidato sindaco del centrodestra, invita tutti gli agricoltori cesenati all'incontro che si terrà domenica pomeriggio alle 18 al Parco Endas di Martorano (via Violone di Gattolino, 40).

Il settore primario sarà al centro del confronto con chi, nei campi, ci lavora ogni giorno. “Il Comune non ha grandi poteri in materia, questo è vero, ma sia da un punto di vista politico che per alcuni aspetti amministrativi, può comunque fare tanto per il comparto”, osserva il candidato sindaco di Forza Italia, Ncd-Udc, Fratelli d'Italia-An, Pri per fermare il declino. “Innanzi tutto può dare dignità a un settore fatto di persone che lavorano e producono per migliorare la nostra società. Si può partire dalla Consulta agricola, relegata dal sindaco Lucchi a mero strumento per ottemperare gli obblighi statutari del Comune. La Consulta deve essere un momento in cui analizzare le problematiche locali, come la fiscalità in agricoltura o le ordinanze specifiche, e poi deve essere utilizzata per individuare le linee politiche per l'agricoltura di Cesena che, come capitale storica dell'ortofrutta, ha tutto il diritto di dettare sia a livello nazionale che comunitario. La nostra idea è che la Consulta agricola possa diventare come la Cgia di Mestre, una sorta di centro studi e rilevazioni che dia la tendenza politica del settore”.

Un elemento di novità che rafforzerebbe Cesena come capitale dell'ortofrutta. “Con Lucchi, abbagliato dai luccichii del cinema o dalle novità del wellness, abbiamo più volte rischiato di perdere il Macfrut – continua Zoffoli – una fiera che assieme all'Università, al mondo cooperativo e ai validi agricoltori della nostra terra può essere la strada del rilancio di Cesena. Ci sono poi problemi ancora da regolamentare, come quello della combustione dei residui di potature: per mesi si è deciso di fare multe e di procedere anche in via penale, perché gli agricoltori bruciavano in campagna queste ramaglie; il problema rimane e non è stato debitamente affrontato. Così come il capitolo delle sistemazioni idrauliche, con il sindaco che emette ordinanze completamente anacronistiche e che mal si conciliano con la tutela del territorio. Ma d'altronde cosa ci si può aspettare da Lucchi, che quando ha potuto l'agricoltura l'ha sempre bastonata: finché c'era l'Imu la tassa è stata ai massimi livelli e poi Cesena, nel gennaio scorso, è stato uno dei pochi Comuni in Italia a fare pagare la mini Imu ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali: una vera vergogna – conclude Zoffoli – e una ulteriore manifestazione di scarso interesse per la categoria. Una categoria per noi strategica nel futuro economico e sociale di Cesena”.

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