rotate-mobile
Politica

Elezioni a Gatteo, il M5S voterà "no" al referendum di ottobre

"Un Sindaco chiamato dallo Statuto Comunale ad osservare la Costituzione deve avere le idee chiare sulle modifiche costituzionali in atto. L’incertezza in questo caso a nostro avviso è ancora più negativa"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di CesenaToday

Nella trasmissione “Vox Populi” - speciale elezioni amministrative di Gatteo -, registrata il 12 maggio nella sede di Teleromagna, i candidati sindaci delle tre liste, alla domanda posta dal conduttore sul referendum previsto per ottobre riguardo alla conferma o meno delle modifiche costituzionali si esprimevano così:

Tonino Venturi a nome del M5S di Gatteo => NO

Gianluca Vincenzi => SI. Con una minima riserva sul tema delle province.

Iglis Bellavista => Non ha risposto perché il tema non era in argomento.

Un Sindaco chiamato dallo Statuto Comunale ad osservare la Costituzione deve avere le idee chiare sulle modifiche costituzionali in atto. L’incertezza in questo caso a nostro avviso è ancora più negativa di un sì, e le riserve contano poco quando si è chiamati ad esprimersi con un sì o un no netti.

Di fronte ad una grave deriva costituzionale in atto, la difesa della nostra carta Costituzionale deve iniziare anche da un Comune; da Gatteo, considerate le risposte dei tre canditati Sindaci, si potrà solo tramite il gruppo M5S e da tutti i cittadini che vorranno dare il consenso alla lista che lo rappresenta.

Non si vuol affermare con questo che non ci siano elementi da modificare in corrispondenza dei grandi cambiamenti intervenuti nella nostra società degli ultimi decenni, ma c’è una soglia che deve essere rispettata in modo assoluto. Certamente oltrepassa la soglia quest’ultima riforma costituzionale voluta a tutti i costi dal governo Renzi e dalla sua maggioranza: una soluzione che intacca in particolare il principio della divisione e dell’equilibrio dei poteri fondamentali, legislativo esecutivo e giudiziario; è l’avvio, irreversibile, di un potenziamento dell’esecutivo ai danni del legislativo.

E poi, prima di procedere a qualsiasi tipo di modifiche, sarebbe più opportuno ed auspicabile che fossero applicati quegli articoli che in questi ultimi anni sono continuamenti disattesi, senza dimenticare che tanti provvedimenti legislativi degli ultimi anni hanno anche pesantemente intaccato i principi fondamentali, contenuti negli artt. 1-12 della Carta costituzionale.

Ricordiamo che il PROGRAMMA elettorale del M5S di Gatteo attinge le proprie linee guida e programmatiche unicamente dallo Statuto Comunale, nel rispetto dei valori della Costituzione Italiana e delle finalità politiche e sociali da essa stabilite. 

Poiché anche il futuro Sindaco dovrà prestare giuramento all’osservanza della Costituzione, auspichiamo tutti insieme che quell’osservanza si possa sempre riferire a quei principi ispirati e scritti nel periodo 1046-1947 dai nostri cari Padri Costituenti, per preservare la democrazia e libertà faticosamente conquistata, cercando in tutti i modi di normare il più possibile “il principio della divisione e dell’equilibrio dei poteri fondamentali, legislativo esecutivo e giudiziario”. Ora sta a tutti noi salvaguardare quella forma di stato. A ottobre, al referendum, il Movimento 5 Stelle di Gatteo vota NO.

M5S Gatteo

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Elezioni a Gatteo, il M5S voterà "no" al referendum di ottobre

CesenaToday è in caricamento