Eataly, il caso auto di Forlì contagia Cesena. Critiche del Pd al presidente di Confcommercio Patrignani

L'inaugurazione di Eataly di Forlì ha "contagiato" anche Cesena per quanto concerne il dibattito sull'apertura del centro storico alle auto. A lanciare il sassolino il presidente della Confcommercio Corrado Augusto Patrignani, che ha citato l'esempio forlivese per accendere un nuovo fronte di polemica col sindaco Paolo Lucchi, che sulla pedonalizzazione di piazza della Libeertà sembra irremovibile. Sulla questione è intervenuto il Gruppo Consigliare del Partito Democratico di Cesena

"Abbiano notato una bizzarra discrasia in particolare fra la cronaca cesenate e quella forlivese - esordiscono i democratici -. Prendendo spunto dall’inaugurazione di Eataly in piazza Saffi a Forlì, e alla richiesta avanzata dal patron di Eataly Farinetti di riaprire al traffico proprio piazza Saffi, sulle pagine cesenati il presidente di Confcommercio Patrignani invita il sindaco di Cesena a imitare la disponibilità manifestata dal sindaco di Forlì ad una ipotesi di revisione del piano della mobilità cittadino".

"Sta di fatto che contemporaneamente, sulle pagine forlivesi dei quotidiani si legga inequivocabilmente come a Forlì una tale ipotesi venga seccamente scartata - continuano i democratici -. È proprio Alberto Bellini, assessore alla mobilità di Forlì, a dire che “ripensiamo quindi il cuore della città, realizzando un salotto pregiato dove arredo urbano, verde e aree pedonali sono gli ingredienti”. Una posizione simile, fra l’altro, era stata espressa nei giorni scorsi anche dalla vicesindaco Veronica Zanetti. Come se non bastasse, è intervenuto anche l’ex sindaco Roberto Balzani , definendo castroneria (a dir la verità ha utilizzato un termine più colorito) l’ipotesi di apertura di piazza Saffi alle auto".

Chiudono dal Pd: "È quindi evidente come, a Forlì, il dibattito non stia esattamente nei termini che ha descritto Patrignani. Termini evidentemente forzati per tornare su un tema che gli sta certamente a cuore, ma che forse è visto troppo poco in un ambito più generale.
Prestare maggiore attenzione a ciò che avviene nelle altre città può aiutare tutti noi ad elevare il dibattito sul futuro della nostra città con trasparenza ed obiettività".