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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Disabili, la ricetta di Spinelli (Fratelli d'Italia) per formazione e assistenza

"Incentiviamo la sussidiarietà per rispondere al meglio alle esigenze di imprese e famiglie dell’Emilia-Romagna"

Secondo l’ultimo bollettino di Unioncamere e Anpal, un’impresa su tre non trova i lavoratori di cui ha bisogno: in prevalenza addetti a sicurezza e custodia, progettisti, ingegneri e operai metalmeccanici. E proprio ieri Francesco Marinelli, segretario Cisl Romagna, ha fatto l’ennesimo appello per un maggior raccordo tra scuola e lavoro. "Il problema della formazione professionale è centrale in un’economia come la nostra – commenta Stefano Spinelli, candidato di Fratelli d’Italia alle Elezioni Regionali – ma il canale di formazione professionale attivato dalla Regione è accessibile solo dopo 1 anno di scuole superiori. Propongo di consentire l’accesso alla formazione professionale fin dal termine delle scuole medie, evitando di parcheggiare inutilmente i ragazzi in una scuola superiore per pochi mesi. Ma questa modifica non sarebbe sufficiente senza un ampliamento degli enti formativi accreditati, incentivando quelli che rispondono alle reali esigenze del mercato, e l’istituzione di un voucher da consegnare al ragazzo affinché possa scegliersi il percorso formativo più idoneo in uno scenario di competizione tra gli enti formativi".

I giovani non sono i soli che necessitano di servizi migliori. "Le persone non autosufficienti o con disabilità grave vengono spesso ricordate con “maratone” e iniziative varie, ma nei fatti l’Emilia-Romagna dispone di solo 16.000 posti in RSA, 1 ogni 278 abitanti, pochi in confronto a regioni come la Lombardia dove sono 54.700, 1 ogni 182 persone. E se guardiamo a quelli per i malati di Alzheimer la situazione è ancora peggiore: solo 187 posti in regione contro i quasi 3.000 della Lombardia. Questi dati si traducono in liste d’attesa lunghissime e problemi di gestione della lungodegenza. La soluzione – prosegue Spinelli – può essere da un lato incrementare l’offerta di posti in residenza convenzionate con l’ente pubblico, con partecipazione ai costi da parte della famiglia in base al reddito, dall’altra sostenere le iniziative sociali e private, a partire dalle famiglie che si fanno carico dell’anziano, il cosiddetto caregiver, e facilitare forme innovative come le friends communities, comunità di famiglie che affrontano le medesime problematiche aiutandosi reciprocamente".

Incentivare l’iniziativa privata, liberare energie per chi sa fare bene nella formazione e nell’assistenza alle persone svantaggiate, questa la formula di Stefano Spinelli per rilanciare la regione in aspetti dove è ancora migliorabile. Ma c’è un primato di cui il candidato di Fratelli d’Italia farebbe volentieri a meno: "l’Emilia-Romagna è la prima Regione che rendere gratuito il NIPT, il test prenatale che consente di individuare anomalie cromosomiche come le sindromi di Down, Edwards e Patau. È una prima forte apertura alla selezione eugenetica che, oltretutto, evidenzia la contraddittorietà con cui la Regione affronta il tema della disabilità".

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