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Piazza Libertà, Fabbri si smarca da Cesena SiAmo Noi: "Sì alla pedonalizzazione"

Per Fabbri è "arrivato ora il momento, dopo ingiustificati ritardi, che il primato della politica faccia prevalere gli interessi della salute e del benessere dei cittadini (cioè la qualità della vita), rispetto agli interessi economici, comunque legittimi, dei commercianti e degli esercenti del centro storico"

L'ex consigliere comunale Davide Fabbri si smarca dalla lista civica Cesena SiAmo Noi, di cui è stato promotore, dicendosi favorevole alla pedonalizzazione di Piazza della Libertà. "Mi amareggia e mi imbarazza - esordisce - la presa di posizione del consigliere comunale di Cesena SìAmo Noi Vittorio Valletta che, pur essendo un ecologista, contrasta politicamente - nei fatti - la pedonalizzazione del centro storico e propone un "compromesso" politico: la realizzazione di un parcheggio interrato in Piazza della Libertà, mantenendo inalterato il traffico nella Valdoca".

Per Fabbri è "arrivato ora il momento, dopo ingiustificati ritardi, che il primato della politica faccia prevalere gli interessi della salute e del benessere dei cittadini (cioè la qualità della vita), rispetto agli interessi economici, comunque legittimi, dei commercianti e degli esercenti del centro storico. Il Pd sta rispettando il programma elettorale. Ma c'è modo e modo per rispettare i patti con l'elettorato. Al sindaco egemone e senz'anima Paolo Lucchi vanno imputate incapacità di dialogo, di comunicazione e di relazione nei confronti di chi ha un'idea diversa rispetto alla pedonalizzazione del centro storico. Al sindaco Lucchi vanno imputate responsabilità sul fatto di non aver rivisto l'oneroso progetto - oltre 3 milioni di euro - per la realizzazione della nuova piazza". 

"A Cesena esiste un'emergenza smog da tanti anni - aggiunge -. Sin quando non è stato dimezzato il numero delle centraline per il monitoraggio della qualità dell’aria, il numero massimo di superamenti annui del limite relativo al pm10 era regolarmente sforato. Il risultato di questa situazione è chiarito in uno studio del locale Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl, secondo cui lo smog a Cesena è responsabile di oltre 30 morti l’anno dovuti alle elevate concentrazioni di pm10 nell’aria. Pertanto è l’emergenza inquinamento che impone alla politica di procedere ad una più chiara pedonalizzazione del piccolo centro storico, volto alla tutela degli utenti deboli, mantenendo inalterate le attuali deroghe previste per residenti, disabili, taxi, bus, attività commerciali".

"Occorre restituire alla cittadinanza la fruibilità di tante piazze del nostro centro cittadino (Piazza Libertà, Aguselli, Fabbri) trasformandole in “piazze a misura di bambino”, anche con la predisposizione di aree alberate, sicure e attrezzate per il gioco. Bloccando definitivamente l'uso indiscriminato dell'auto all'interno delle vie strette della Valdoca. Tutte iniziative che non contrastano con gli interessi economici dei commercianti: nei pressi del centro storico, i posti auto non mancano e sono liberi; oltre 650 posti nei giorni infrasettimanali, circa 450 il sabato", chiude.

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