rotate-mobile
Politica

Di nuovo bufera sulla moschea. Il round finale in consiglio

E' di nuovo bufera sul tema moschea. Antonella Celletti, capogruppo della Lega in consiglio comunale, parla di "cieca volontà politica di insediare una grande moschea a Cesena"

E' di nuovo bufera sul tema moschea. Antonella Celletti, capogruppo della Lega in consiglio comunale, parla di “cieca volontà politica di insediare una grande moschea a Cesena”, puntando il dito contro la Giunta. “Ha portato in commissione le controdeduzioni, respingendo in modo platealmente pretestuoso le osservazioni nostre e di altri soggetti sulla ‘variante’ moschea. La partita finale si giocherà quindi al prossimo consiglio. Ma sappiamo già il risultato: la maggioranza vincerà grazie ai numeri e, senza battere ciglio, sacrificherà sull’altare dell’ideologismo il futuro di quell’area cittadina”.

“Partiamo dal 22 dicembre 2010, quando il Consiglio comunale, con il voto contrario della Lega Nord, adottò la Variante al “PRG 2000” , n.1/2010, dove l’esecutivo aveva previsto di localizzare la moschea in una zona destinata a verde pubblico dell’area artigianale di Torre del Moro. Come Lega Nord abbiamo naturalmente presentato osservazioni in senso avverso, alcune di natura tecnica, altre più sul piano politico e del merito”, ricorda Celletti, che promette: “La Lega Nord darà battaglia in aula, come in città. Il nostro auspicio, come quello delle centinaia di cesenati che in pochi giorni hanno sottoscritto il nostro appello alla Giunta Lucchi a non proseguire su questa strada, è che si ascolti la voce della responsabilità e della riflessione per trovare soluzioni alternative, per esempio l’insediamento di piccole sale di preghiera laddove ve ne sia un vero bisogno. La scelta politica, prima che urbanistica, della costruzione di una grande moschea a Cesena avrà delle ricadute pesanti sulla comunità locale e in particolare sul Quartiere interessato e sui suoi residenti”.

“Ma avrà una notevole ricaduta anche sul rapporto con gli immigrati di fede islamica. - conclude Celletti - Se, come pensiamo, chi persegue questo insediamento rappresenta la parte che si ispira ai movimenti più integralisti, ciò rappresenterà, fra i correligionari, più una vittoria politica che un diritto religioso corrisposto. Insomma, l’ennesima bandierina con la mezzaluna potrà essere piantata nella cartina geografica dell’Emilia-Romagna”.
 
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Di nuovo bufera sulla moschea. Il round finale in consiglio

CesenaToday è in caricamento