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Decreti sulle compensazioni: per il Comune di Cesena cambia poco

I decreti sulle compensazioni portano cambiamenti molto limitati per il Comune (e per i suoi creditori). A dirlo il sindaco Paolo Lucchi e il vicesindaco Carlo Battistini

I decreti sulle compensazioni portano cambiamenti molto limitati per il Comune (e per i suoi creditori). A dirlo il sindaco Paolo Lucchi e il vicesindaco Carlo Battistini, che in una lettera inviata venerdì alle associazioni imprenditoriali del territorio sottolineano la scarsa incisività delle misure finora assunte dal Governo. “Avevamo sperato in più incisive misure di compensazione tra crediti e debiti verso la PA, ma da una prima lettura dei 4 recenti Decreti del Ministero dell’Economia non pare che per la specifica situazione di Cesena cambi molto”.

“Emerge, infatti, che per i Comuni sarà possibile (se richiesto dall’utente) compensare crediti delle imprese con somme iscritte a ruolo (quindi per noi multe e ici attualmente in contenzioso, vedi coop agricole). I pagamenti, se relativi ad investimenti, saranno comunque compresi nei vincoli del patto di stabilità; tali imprese generalmente non fanno lavori pubblici o servizi per il Comune e quindi non hanno crediti da compensare.Una novità positiva è che, ai fini della cessione del credito, sarà invece possibile da subito certificare i crediti (cosa che noi già facciamo con moduli cartacei) on line con Posta Elettronica Certificata (PEC) riducendo così i tempi; questo servirà per ottenere liquidità tramite il sistema bancario con la cessione delle fatture”, si legge nella lettera.

“Invece una volta attivata l’apposita piattaforma Consip (fra circa 3 mesi), si potrà eseguire tutta la procedura di certificazione e cessione tramite essa, evitando così la redazione di atti pubblici, con i conseguenti costi notarili, e la notificazione degli stessi, riducendo ulteriormente tempi e costi. Con la certificazione del credito l’impresa rinuncia ad attivare procedimenti in sede giurisdizionale fino alla data indicata per il pagamento, che non deve essere superiore ai 12 mesi, e può così chiedere di compensare i propri crediti e debiti. Dobbiamo anche rilevare che, per gli enti locali, i Decreti Ministeriali, con le procedure di cui sopra, devono essere preventivamente approvati dalla Conferenza Stato-Regioni e purtroppo non comportano modifiche ai vincoli del patto di stabilità interno. Infine le imprese potranno avvalersi della garanzia diretta sulle anticipazioni dei crediti verso le pubbliche amministrazioni prestata dal Fondo Centrale di Garanzia del Ministero dello Sviluppo economico, utilizzando l’accordo tra Abi e Associazioni imprenditoriali”.

“Non ha infine trovato accoglimento la proposta di compensare le tasse locali. Purtroppo infatti rileviamo come sia rimasta esclusa  dai decreti del Governo una parte consistente dei crediti verso la Pubblica Amministrazione, in particolare quella relativa alla compensazione dei crediti delle imprese con l’IMU, per cui l’Amministrazione ed il Consiglio Comunale di Cesena si erano espressi favorevolmente”. Si conclude così la lettera.

 

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