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Danni da cinghiali, la Regione stempera le polemiche: "Serve un tavolo comune"

La Regione, dopo le accuse cerca di stemperare la polemica e sui danni da cinghiali apre ad un confronto: "Strumenti e risorse adeguate per affrontare il problema ci sono. Ribadisco: serve tavolo di lavoro comune"

La Regione, dopo le accuse cerca di stemperare la polemica e sui danni da cinghiali apre ad un confronto: “Strumenti e risorse adeguate per affrontare il problema ci sono. Ribadisco: serve tavolo di lavoro comune". In una nota si risponde per la seconda volta sulla protesta della Coldiretti relativa ai danni sempre maggiori causati da cinghiali e lupi all’agricoltura dimontagna e collina.

Da parte sua la Regione aveva specificato che il problemanon è generale”, ma puntuale di certe aree dove evidentemente non funzionanobene le politiche venatorie. Pronta è arrivata la replica della Provincia diForlì-Cesena, che ha spiegato le difficoltà e ha puntato il dito contro lo “scaricabarile” della Regione.

A risposta di tutto questo interviene ora la Regione, nuovamente con l’assessore Tibero Rabboni: “Dialogo e lavoro comune, con la consapevolezza che gli strumenti e le risorse per affrontare il problema ci sono tutti e vanno utilizzati nel migliore dei modi. Ribadisco, come ho già detto più volte – spiega Rabboni – che la miglior risposta per affrontare la questione è un tavolo di lavoro comune, che – al di là delle polemiche, mai utili a raggiungere gli obiettivi – definisca le azioni più indicate a gestire la situazione”.

“Per fare questo non servono strumenti nuovi – prosegue l’Assessore – perché quelli che servono già ci sono. Ricordo anche che la Regione, nel recente assestamento di bilancio, ha stanziato per il risarcimento danni da cinghiali 300 mila euro, che vanno ad aggiungersi al milione e 600 mila già in bilancio. Sto parlando quindi di una cifra considerevole, sufficiente a garantire la copertura del 100% dei danni”.

“Il tema non è nuovo – chiarisce Rabboni – e non mi pare siamo di fronte ad una emergenza. Ci sono Province che, con i fondi loro assegnati e ripartiti dalla Regione con criteri omogenei, nel 2012 hanno coperto non solo l’intero ammontare dei danni, ma hanno anche messo in campo azioni e attività di prevenzione”. “Ricordo infine – conclude l’Assessore, che anche sul tema danni derivanti dalla presenza dei lupi, la Regione risarcisce il 100% dei danni. Detto questo, non va dimenticato che la specie è totalmente protetta dalla legislazione europea. E di questo occorre, ovviamente, tenere conto”.

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