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Carisp, la Uil: "La crisi economica non si risolve con il silenzio"

Sulla crisi della della Cassa di Risparmio di Cesena prende la parola anche la Uil attraverso il segretario generale locale Marcello Borghetti

Sulla crisi della della Cassa di Risparmio di Cesena prende la parola anche la Uil attraverso il segretario generale locale Marcello Borghetti. "Leggiamo sui media locali  accuse alla politica e  alle associazioni di categoria e di un silenzio innaturale e immobilismo sulla crisi della Carisp di Cesena - esordisce Borghetti -. Si paventa fra l'altro di obiettivi e input della Banca D'Italia.  A ben pensare il coraggio è certamente mancato a molti, ma forse è più probabile la sudditanza di tante personalità a disegni su banche ed economia, che partono lontano da Cesena a danno del territorio cesenate e romagnolo". 

"La memoria è una virtù non molto diffusa fra molti politici e personalità influenti che dimenticano il silenzio quasi totale sulla tragica vicenda di Banca Romagna Cooperativa - prosegue il sindacalista -. Chi parla solo oggi dov'era allora? Solo  per rispetto della verità, e per il rispetto di tutti i risparmiatori, la Uil di Cesena rivendica di essere intervenuta ripetutamente, assieme a pochi altri e in uno strabiliante silenzio, già dalla vicenda di Brc, dove migliaia di soci sono stati abbandonati, traditi e defraudati totalmente dei propri risparmi. Abbiamo chiesto interessamento e soluzioni per sanare in parte la situazione dei soci, i soci sono rimasti con un pugno di mosche in mano".

"La sola colpa di questi cittadini non è certo stata l'avidità piuttosto di essersi fidati della propria banca, ignari dei rischi - continua -. Una sorte che in BRC ha colpito duramente anche i dipendenti. Vicenda tragica che si rinnova anche per migliaia di  azionisti Carisp, che perderanno una grandissima parte dei propri risparmi, per la sola colpa di essersi fidati della propria banca. Anche in questa situazione la UIL di Cesena chiese chiarezza, non ci fu solo un silenzio innaturale ma ci furono persino alcuni interventi pubblici tesi a fornire rassicurazioni sulla situazione di Carisp".

"I cittadini sono tutti uguali, hanno uguali diritti a tutele e trasparenza e sono certamente vittime di un silenzio tanto grave quanto surreale - conclude Borghetti -. Ma il vero dramma oltre al silenzio è che pagano duramente i cittadini onesti, ma non i colpevoli. Purtroppo la cattiva gestione di queste  banche ha avuto e avrà pesanti ripercussioni sull'economia del territorio, sui redditi e sull'occupazione. E a questo proposito l'ultimo rapporto UIL sulla cassa integrazione segnala per la Provincia di Forlì Cesena, un incremento del 63,7% delle ore utilizzate di cassa integrazione nel mese di maggio (779.413 ore) su aprile (452.648 ore) a segnalare che la crisi economica non si risolve con il silenzio o a parlare sempre d'altro. 

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