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Coronavirus, Lattuca: "Chiediamo al governo e all'Ue risorse straordinarie"

"La nostra città va avanti - ha spiegato il sindaco - riaprono in queste ore i Musei e i luoghi della cultura; resta invece sospesa l’attività di Cinema e Teatri"

"In queste ore siamo a disposizione di tutti i cittadini per fornire tutte le informazioni circa il nuovo provvedimento del Governo pubblicato nella serata di ieri, domenica 1° marzo, e contenente le misure adottate, valide fino all’8 marzo, per affrontare l’emergenza in corso. Intanto, mi preme ribadire che restiamo a disposizione di tutti i cittadini con il nostro numero ad uso pubblico 0547 603555 creato per le richieste di informazioni in relazione al Nuovo Coronavirus e attivo tutti i giorni seguendo gli orari di ufficio e nel corso del sabato e della domenica dalle 8 alle 14". E' il messaggio del sindaco Enzo Lattuca che fa il punto sulla situazione Coronavirus.

"Proprio a questo numero, nel corso delle ultime ore, hanno fatto riferimento molte delle realtà associative, culturali e sportive del nostro territorio che, lo ricordo, potranno svolgere in questi giorni anche le competizioni e le gare a porte chiuse, e le attività commerciali che invece rimarranno aperte ma con un’attenzione particolare da parte dei gestori ad evitare situazioni di sovraffollamento, così come indicato dalle nuove disposizioni. Siamo consapevoli di quanto sia difficile per tutti, per le famiglie e per le imprese, fare i conti con i contenuti di questa nuova Ordinanza, in particolar modo con la chiusura di tutte le scuole. Speriamo che il segnale della riapertura ai soli dipendenti, al personale non docente e in alcuni casi, per quanto riguarda le scuole comunali, anche agli insegnanti delle Scuole dell’Infanzia, siano l’inizio per un nuovo ritorno alla normalità. Tuttavia, queste difficoltà – di cui siamo consapevoli e di cui ci facciamo carico – sono dovute a una scelta precisa da parte del Governo che si è mosso dopo essersi consultato con il Comitato scientifico nazionale che ha lo scopo di rallentare la diffusione del COVID-19". 

"Si tratta di un virus - rimarca Lattuca - che presenta caratteristiche simili a quelle di una comune influenza. La maggior parte delle persone contagiate svolgono la propria degenza a casa e, in alcuni casi, senza ravvisare sintomi. C’è una percentuale delle persone contagiate, mi riferisco alle persone anziane e a coloro che presentano una particolare condizione di vulnerabilità, che rischiano di finire nei reparti di rianimazione dei nostri ospedali. L’intento del Sistema sanitario nazionale è proprio questo: evitare che ci sia un intasamento della nostra rete ospedaliera cercando di rallentare la crescita di questo virus. Siamo consapevoli di quelle che sono le ripercussioni dal punto di vista economico di queste misure, ma è la tutela della salute pubblica che ha indotto il Governo a prendere queste scelte. A tal proposito, tengo a precisare che l’Amministrazione comunale di Cesena è al fianco del Presidente della Regione Stefano Bonaccini per richiedere che il Governo e l’Unione europea mettano a disposizione risorse straordinarie per contrastare quella che è la difficoltà economica che si sta generando". 

"La nostra città va avanti, - conclude il sindaco - riaprono in queste ore i Musei e i luoghi della cultura; resta invece sospesa l’attività di Cinema e Teatri. Speriamo che questo sia il primo passo di un veloce ritorno alla normalità, nel frattempo esorto tutti i cesenati e i cittadini dell’Unione dei Comuni Valle Savio a mantenere la massima lucidità e a rivolgersi per qualsiasi chiarimento alle Istituzioni. Per quesiti di ordine generale fare riferimento invece al numero di pubblica utilità 1500, attivato dal Ministero della Salute. Faremo tutto il possibile per informarvi in tempo reale. Grazie per la collaborazione". 

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