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Coronavirus, 45 milioni di euro dalla Regione e 25 miliardi dal Governo, il Pd: "Primo passo"

I consiglieri PD: “Un primo passo da parte di Governo e Regione per non lasciare soli cittadini, famiglie e attività produttive"

“Si possono firmare tutti i decreti e le ordinanze possibili, ma senza un forte patto tra istituzioni e cittadinanza, senza il rispetto scrupoloso delle disposizioni, falliremo l'obiettivo primario, che è quello di tutelare la salute pubblica e quindi di sconfiggere il virus. Dunque, da un lato tutti i cittadini, nessuno escluso, devono rispettare le regole per tutelare la salute e garantire maggiore sicurezza a tutti quei soggetti più vulnerabili, come anziani e immunodepressi – affermano i consiglieri PD –. Dall’altro lato è fondamentale una presenza forte delle istituzioni, a qualsiasi livello.”

Un primo impegno da parte delle istituzioni non si è fatto attendere. La Regione Emilia-Romagna ha stanziato un pacchetto di oltre 45 milioni di euro per famiglie e imprese. Dopo l’accordo sullo sblocco della cassa integrazione in deroga, che ha messo a disposizione 38 milioni di euro a tutela di imprese e lavoratori, per garantire la continuità di reddito i lavoratori in ogni tipo di impresa, la Giunta regionale ha stanziato 10 milioni di euro per l’intero sistema delle imprese, a partire dalle Pmi, per l’accesso al credito a zero interessi, fino a 5 milioni di euro per misure di welfare a favore delle famiglie, oltre 18 milioni per finanziare i servizi per l’infanzia, 6 milioni di euro per il settore della cultura, 3,4 milioni di euro per abbattere i tassi di interesse sui mutui delle imprese agricole e infine 3 milioni di euro a fondo perduto per il comparto turismo e gli albergatori.

Il Governo ha invece stanziato una somma straordinaria pari a 25 miliardi di euro, di cui 12 miliardi da utilizzare nel primo decreto, e i restanti da poter utilizzare per far fronte a tutte le difficoltà di quest'emergenza. Tra i provvedimenti previsti: la cassa integrazione in deroga, cioè possibile anche per le piccole aziende, quelle al di sotto dei sei dipendenti che oggi non accesso a questo strumento, concentrata nei settori più colpiti, come turismo, trasporti e logistica; il congedo parentale speciale e i voucher baby sitter per le famiglie e diverse altre misure.

"Si tratta di un primo e parziale passo per non lasciare soli cittadini, famiglie e attività produttive in questa situazione emergenziale – sottolineano i consiglieri PD –. Ci troviamo di fronte a una crisi che possiamo affrontare solo con il contributo di tutti. Ognuno deve fare la propria parte con la consapevolezza che si può avere paura ma che, uniti come comunità, usciremo da questa seria situazione – concludono –. In questo momento un doveroso grazie va rivolto ai medici, agli infermieri e a tutto il personale sanitario che da settimane è in prima linea per combattere questo virus.”

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