rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Di Placido (LibDem): "Trasparenza delle società partecipate? Una favola"

"Società partecipate, e' ora di cambiare registro": lo chiede Luigi Di Placido, candidato sindaco dei LibDem di Cesena. Di Placido critica i tempi lunghi con cui il Comune diffonde ai consiglieri i dati sulle partecipate

“Società partecipate, e' ora di cambiare registro”: lo chiede Luigi Di Placido, candidato sindaco dei LibDem di Cesena. Di Placido critica i tempi lunghi con cui il Comune diffonde ai consiglieri i dati sulle partecipate: “In data 11 Marzo riceviamo il report sull'andamento delle Società Partecipate del Comune di Cesena al 30 giugno 2013. Non abbiamo sbagliato a scrivere la data: al 30 Giugno 2013. Ci sono venute subito in mente diverse domande:è mai possibile ricevere informazioni così importanti a quasi un anno dal periodo interessato?”

Ed ancora: “Quale razza di controllo può venire esercitato sulle società partecipate se il Comune di Cesena non è in grado neanche di pretendere ed ottenere informazioni più veloci e più precise? Perchè la nostra richiesta datata Novembre 2013 di avere maggiori informazioni e integrazioni circa i risultati del 2012 ancora non ha ricevuto risposta? Dopodichè ci sono venute in mente alcune risposte: il controllo sulle società partecipate è una bellissima favola, che si racconta ai cittadini cesenati tra una inaugurazione e l'altra prima di farli addormentare; la trasparenza di cui ci si vuole vantare è un'altra bellissima favola, che cede troppo spesso il passo ad una preoccupante opacità”.

Ed ancora: “I risultati delle società partecipate contano relativamente, tanto la volontà è di mantenere la situazione tale e quale "a prescindere”. Entro il 31 marzo si chiudono i bilanci delle società, e quello che l'Amministrazione ci propina è la situazione di quasi 12 mesi fa. E' sconvolgente quanta poca cura vi sia nel controllo di gestione delle società partecipate, sopratutto per le tante criticità che hanno vissuto negli ultimi anni e che continuano a mostrare”.

“Ecco qualche esempio: Start Romagna: non presenta lo Stato Patrimoniale ma evidenzia una perdita di gestione al 30 giugno di 461.000 Euro con un Margine Operativo Lordo negativo per 4 milioni circa; Pieve6: non presenta lo Stato Patrimoniale, evidenzia una perdita di 1,3 milioni senza ammortamenti (quindi la perdita sarà maggiore) con crediti verso i soci per versamenti di capitale ancora dovuti di 1,274milioni (e se accadesse quello che è accaduto per Valore Città, dove il Comune ha voluto subito i crediti a lui spettanti?); - Techne: perdita di periodo oltre 400.000 Euro senza ammortamenti (quindi l'effettiva sarà maggiore). Dobbiamo continuare? Il Sindaco ha annunciato che lascerà le nomine dei nuovi consigli di amministrazione delle società partecipate alla Giunta che uscirà dalle prossime elezioni amministrative. Ha fatto bene a prendere questa decisione perchè, quando governeremo la città, di consigli di amministrazione da nominare ce ne saranno molti meno, e soprattutto le nomine verranno finalmente fatte con criteri di merito e competenza e non per la tessera politica che si ha in tasca”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Di Placido (LibDem): "Trasparenza delle società partecipate? Una favola"

CesenaToday è in caricamento