rotate-mobile
Politica

Consiglio comunale, scintille Pd-Lega sul Novello: "No ad un altro quartiere Chernobyl"

Sirotti Gaudenzi (Lega) attacca, Vergaglia (Pd) replica: "Come si può paragonare un piano di edilizia popolare ad una strage con 65 morti?"

Quello di giovedì è stato un consiglio comunale, l'ultimo dell'anno, piuttosto acceso che ha visto l'approvazione del bilancio di previsione 2020, prima del meritato rompete le righe per i consiglieri. Ma gli animi si sono scaldati soprattutto sul progetto che riguarda il quartiere Novello, interessato da un imponente operazione di social housing.

La Giunta ha portato in consiglio una delibera di aggiornamento del business plan del Fondo Novello, che contiene la riduzione ulteriore del 15% dei canoni di affitto. A prendere la parola l'assessore all'urbanistica Cristina Mazzoni: "La tensione abitativa è un problema crescente a Cesena, che vede la presenza di alloggi sfitti e contemporaneamente persone con disagi abitativi. C'è una fascia di persone che non riesce a soddisfare questa esigenza fondamentale nell'ambito del libero mercato. Il Comune non può rimanere indifferente".
I lavori del primo comparto (tra via Ravennate e via Cavalcavia, nella zona dell’ex Mercato Ortofrutticolo) partiranno nel febbraio 2020, per una durata stimata di due anni. Gli alloggi in social housing che verranno realizzati saranno 102. I prezzi? Per un bilocale di 58 metri quadrati il canone di affitto mensile sarà di 290 euro, che diventano 450 euro per un appartamento di 95 metri quadrati. Anche i prezzi dell'acquisto rispetteranno i criteri del social housing.

"Un progetto che costa 53 milioni di euro - incalza il consigliere Claudio Capponcini del M5S - 10 milioni messi dal Comune. Il progetto edilizio è brutto, di 50 anni fa, in un luogo che poteva essere sfruttato meglio. Siamo sicuri che sia un insediamento urbano che stimola ad investire chi ha pochi soldi?".

Poi si scalda il consigliere della Lega Enrico Sirotti Gaudenzi: "Questo progetto è nato male ma è stato portato avanti in ogni modo, alcune forze politiche volevano bloccare la giunta Lucchi, ma ora siedono sui banchi della giunta Lattuca e ne elogiano gli effetti. Un intervento del genere rischia di generare ghettizzazione, non integrazione, e criticità per la sicurezza della zona. I canoni agevolati non sono così lontani da quelli che offre il mercato. Prendiamo altri esempi: il quartiere Chernobyl e i problemi che ha, in primis gli allagamenti".

Sirotti Gaudenzi si riferisce alla vasta zona di Case Finali che è stata in passato oggetto del Peep (il Piano di edilizia economico popolare),  che ha trovato l'appellativo poco lusinghiero di  "Chernobyl" per la discutibile progettazione architettonica.

A replicare stizzito il consigliere del Pd Andrea Vergaglia: "Chernobyl a Cesena? E' un termine sbagliatissimo quello usato dal collega Sirotti Gaudenzi. Come si può accostare un piano di edilizia popolare a Chernobyl, dove c'è stata una strage con 65 morti e 4mila casi di tumore. E' davvero inopportuno, ci sono anche dei ragazzi in sala". Non si fa attendere la contro-replica di un Sirotti Gaudenzi piuttosto accalorato: "Quella zona è citata su Wikipedia e su tutti i giornali come Chernobyl, per la discutibile progettazione architettonica. Non descrivo Cesena come Beirut ma alcuni quartieri hanno problematiche reali, basta pensare alle tante segnalazioni di furti. Il  progetto Novello è vecchio e vetusto". Scintille tra Pd e Lega che hanno preceduto l'appovazione dell'ultima delibera, prima di un brindisi finale che ha placato gli animi e ha chiuso l'annata di impegni istituzionali.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Consiglio comunale, scintille Pd-Lega sul Novello: "No ad un altro quartiere Chernobyl"

CesenaToday è in caricamento