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L'ormai ex sindaco Buda: "Non è vero che il Comune è al dissesto"

"Lunedì non era il Sindaco Buda a chiedere di votare il Bilancio ma la città di Cesenatico. La politica quindi non ha ascoltato la città".

“Nonostante l'appello di tutte le 6 associazioni di categoria a votare il Bilancio di Previsione 2016-2018 per il bene di Cesenatico –spiega Roberto Buda - lunedì sera, imperterriti, i 10 consiglieri comunali del PD (mancava Tappi del PD moderato), PRI, Movimento 5 stelle, Forza Italia e Lega Nord hanno votato contro lasciando così Cesenatico nello stallo per tutta l'estate. Ho sentito tanti slogan, tanto fango, tanta strumentalizzazione ma pochi contenuti. Mi hanno accusato di avere rovinato Cesenatico ma le uniche motivazioni per cui hanno votato contro sono indipendenti dalla nostra amministrazione". Dopo la seconda mancata approvazione del bilancio del Comune, che avvia Cesenatico al commissariamento, prende la parola l'ormai ex sindaco Roberto Buda.

Buda, che è ricandidato, elenca punto per punto le sue ragioni: "Mi accusano di aver procurato il disavanzo di 1,62 milioni di euro del 2015, ma è un disavanzo tecnico causato dal fatto che Renzi ci ha obbligato da un anno all'altro a svalutare tutti i crediti non ancora incassati passando da poche centinaia di euro nel 2014 a diversi milioni di euro nel 2015. Abbiamo prudenzialmente svalutato 2,2 milioni di euro in più senza dei quali avremmo il reale valore del rendiconto e cioè un valore positivo di più di 500 mila euro. Pensate che la legge nel 2010, quando amministrava il PD non chiedeva neppure di metterli a bilancio. Il 40% di questi crediti sono inoltre delle passate amministrazioni (circa 2 milioni su 5)".
 
"L'altra critica che mi fanno è sul ricorso alle anticipazioni di cassa, in pratica chiedere liquidità alla banca per pagare imprese e dipendenti. Anche qui il Governo, cambiando le regole, fa incassare ai comuni gli oneri finanziari dopo giugno ma noi dobbiamo pagare dipendenti e fornitori anche a gennaio, febbraio, marzo, ecc. Le ipotesi sono due: o paghiamo le imprese (e noi lo facciamo in 9 giorni) o non facciamo le anticipazioni di cassa. Noi abbiamo scelto di pagare per sostenere chi lavora! Purtroppo ieri sera oltre a criticarmi i partiti non hanno detto una parola su cosa faranno loro in caso di vittoria elettorale. Pagheranno le imprese o non le pagheranno, come ha fatto il PD nel 2010? Più di 8 milioni di euro verso fornitori non pagati, li abbiamo infatti sbloccati noi!".
 
Quindi il caso controverso dell'Imu sulle piattaforme, un grosso importo messo a bilancio: "Ultima critica fatta è sull'IMU delle piattaforme ENI. Finalmente in Italia c'è stata una sentenza della Cassazione che fa giustizia. Mi chiedo: perché un falegname di Sala deve pagare l'IMU e l'ENI no? Ora questa sentenza ha detto che anche l'ENI deve pagare l'IMU. L'efficienza del nostro Comune ha fatto si che i dati siano già pronti, da due anni infatti gli uffici ci stanno lavorando. Riceviamo chiamate da tutta Italia per sapere come abbiamo fatto ed addirittura LA7 se ne è accorta dedicando un servizio al caso. La preoccupazione se queste risorse non entreranno è fittizia, già il 30 % è infatti svalutato e se il resto non entrerà subito verrà coperto nei prossimi anni con opportune scelte politiche che saranno valutate in caso di necessità. Non vi è né la possibilità di dissesto ma neppure di pre-dissesto come luned' sera qualcuno ha detto".
 
"Ricordo inoltre che il Bilancio possedeva sia il parere favorevole del ragioniere capo del Comune nonché dei revisori contabili, organo deputato alla verifica di questo documento. Nulla inoltre si è detto rispetto al cosiddetto "Federalismo Municipale" con perdite finanziarie per la collettività di oltre 35 milioni di euro dal 2012 (+ Tributi - Contributi statali). Nulla si è detto sulle perdite patrimoniali da svalutazione del capitale sociale di Cesenatico Servizi a fronte dei crediti o altri asset attivi (progetto Vena Mazzarini) trasferiti per scissione da Gesturist, per cui è in corso un processo in sede penale ad ex amministratori comunali e dipendenti di Comune e Gesturist. Sono amareggiato per l'ottusità politica vista. Lunedì non era il Sindaco Buda a chiedere di votare il Bilancio ma la città di Cesenatico! La politica quindi non ha ascoltato la città! Nonostante la tristezza del livello raggiunto dalla politica noi continuiamo nella nostra avventura perché serve qualcuno che ami prima la città dei propri interessi di partito!"

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