rotate-mobile
Politica

Cinema San Biagio: "Ci furono ammissioni di colpa dagli stessi concessionari"

Il sindaco Lattuca ha risposto alle interpellanze presentate dai consiglieri comunali Luigi Di Placido (Cambiamo) e Lorenzo Plumari (Partito Democratico)

Sulle vicende del Centro Cinema San Biagio arriva nel corso del consiglio comunale la risposta del sindaco Lattuca alle interpellanze presentate dai consiglieri comunali Luigi Di Placido (Cambiamo) e Lorenzo Plumari (Partito Democratico).

"In base a quale documentazione l’Amministrazione afferma che i proiettori digitali siano stati asportati in maniera indebita?  Sulla base della lettura coordinata: degli atti di gara approvati con determinazione 812 del 12.5.2011, dell’offerta presentata dalla ditta Cineforum image, dei verbali della stessa gara, del capitolato per la concessione del servizio di "attività cinematografica nel centro culturale San Biagio e nell'Arena estiva" facente parte integrante sostanziale del contratto. E' possibile affermare che il concessionario Cineforum Immage si fosse contrattualmente impegnato a che le “dotazioni tecnologiche ed informatiche per il servizio in concessione” (e cioè i videoproiettori asportati e facenti parte dell’offerta economica presentata dallo stesso) fossero acquisiti in “proprietà del Concedente”.

"I proiettori non sono stati inventariati in quanto nella disponibilità del concessionario fino alla conclusione del contratto. E’ vero che l’Amministrazione ha chiesto, in anticipo il preventivo per un proiettore digitale per due motivi: precedentemente c’erano state alcune interlocuzioni con i titolari la Cineforum Image che avevano lasciato intendere come questi si intendessero proprietari dei proiettori e, proprio perché si temeva un comportamento illecito da parte dei concessionari, l’Amministrazione Comunale si è attivata per non rimanere allo scoperto nell’eventualità di un contenzioso. E anche per valutare il possibile acquisto per la sala del terzo lotto della Biblioteca Malatestiana".

"All’art. 10 del capitolato allegato al contratto tra Comune di Cesena e Cineforum Image è previsto, tra gli obblighi gravanti sul Comune di Cesena, quello di “provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle strutture immobili e delle loro dotazioni (impianti elettrici, idraulici, tecnologici, presidi antincendio)”. Il medesimo capitolato chiarisce poi, all’art. 9 “Oneri, obblighi e responsabilità del concessionario”, tra l’altro ,che il Concessionario è “responsabile dell'utilizzo delle strutture, che devono essere utilizzate secondo la loro destinazione e in base alle prescrizioni e ai limiti stabiliti … dell'osservanza da parte sua e di terzi, di tutte le prescrizioni ed i divieti stabiliti dalla legge, dai regolamenti e dalle norme vigenti … di quelli stabiliti, volta per volta, dalle autorità competenti, nonché dalle normali regole di diligenza previste per evitare il verificarsi di incidenti, danni o infortuni; di quelli stabiliti (licenze, permessi, ecc.) per lo svolgimento dell'attività, assumendosi espressamente ogni responsabilità ed onere per qualsiasi danno a persone o a cose, compresi gli atti vandalici e a tal fine si assume l'onere di stipulare adeguate polizze assicurative e garanzia fidejussoria di cui ai seguenti artt. 13 e 14. Le strutture danneggiate dovranno essere ripristinate a regola d'arte, nello stato di fatto in cui si trovano, secondo le indicazioni dell'Ufficio Tecnico Comunale competente.”

"In tale ottica non può che rigettarsi con forza, in quanto non corrisponde assolutamente al vero, la dichiarazione a mezzo stampa dell’Avv.to De Bellis, procuratore dei titolari della società Cineforum Image, secondo cui sarebbe "assurdo dire che il pavimento ha ceduto a causa delle operazioni di smontaggio” dei proiettori poiché, a suo dire, ciò che sarebbe avvenuto sarebbe il repentino e magico “sollevamento” del pavimento di una delle cabine di proiezione del San Biagio “a causa dell'usura del legno. A palese smentita delle improvvide dichiarazioni dell’avvocato De Bellis, infatti, ci sono proprio le affermazioni rese, nelle immediatezze degli eventi, ai Vigili del Fuoco intervenuti dagli ex gestori del Cinema San Biagio che avevano provocato i danni alle strutture del cinema. Nella “Segnalazione di dissesto statico” pervenuta al Comune in data 26.2 u.s., infatti, il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco testualmente riferiva come erano stati gli stessi operatori della Cineforum Image a dichiarare che “durante le operazioni di movimentazione di un proiettore si era verificato un brusco assestamento dell’impalcato della cabina di proiezione, distintamente avvertito dagli operatori stessi. Di fronte a tali esplicite e pacifiche ammissioni di colpa dei concessionari non si comprende, pertanto, come si possa dare spazio, anche da parte della forza politica interrogante, a tentativi di celare la responsabilità di chi, con imprudenza e negligenza, ha asportato proiettori di proprietà esclusiva dell’Amministrazione comunale determinando, per di più, gravi danni alla struttura".

La gestione uscente è stata effettivamente penalizzata dalla convenzione stretta dall’Amministrazione con la Cineteca di Bologna? "Non è possibile nemmeno immaginare un nesso di causalità tra la stipula di un accordo tra l’Amministrazione Comunale e la Cineteca di Bologna e presunte e non ben definite “penalizzazioni” all’attività imprenditoriale svolta dal concessionario Cineforum Immage. Al contrario di quanto suggestivamente suggerito dalla domanda posta,  va sottolineato, come la convenzione tra il Comune di Cesena e la Fondazione Cineteca di Bologna, preveda, tra le varie azioni, il progetto Cesena Cinema: ovvero una ”attività di formazione del pubblico e valorizzazione del Centro Cinema” che prevede, nel Piano esecutivo di gestione dell’ente, “la programmazione culturale mensile … che coinvolge le sale cinematografiche cittadine, enti ed associazioni del territorio con l'obiettivo di offrire una proposta cinematografica di qualità […]; attività didattiche innovative, per formare il pubblico di domani, attraverso una proposta integrata per le scuole e per le  famiglie e realizzazione di rassegne cinematografiche su autori del cinema italiano (accompagnate da incontri con registi e attori)".

"Cesenacinema è, pertanto, un progetto nato dalla collaborazione tra il Comune di Cesena, la Fondazione Cineteca di Bologna e, anche, la Cineforum Immage, quale concessionaria del Cinema San Biagio, nonché di altri esercenti cinematografici che hanno collaborato al progetto. Il numero di biglietti venduti e i relativi incassi dimostrano che nelle giornate di programmazione di Cesenacinema al cinema San Biagio si è avuto un andamento con dati tendenzialmente positivi rispetto alla normale programmazione. I dati delle presenze all’Area san Biagio durante Piazze di cinema, poi, dimostrano che i film facenti parte della rassegna hanno registrato in alcuni casi le più alte presenze e i maggiori incassi in favore della  Cineforum Immage".

Per quale motivo non si è proceduto alla nuova gara per l’affidamento del servizio, considerato che la determina dirigenziale numero 1127/2019 giustificava la proroga della gestione ai precedenti gestori dall’1.9.2019 al 28.2.2020 proprio per consentire l’espletamento della nuova gara. "La determinazione citata, assunta il 20 agosto 2019, ha prorogato la concessione del servizio, per la durata di sei mesi, come previsto dalla normativa vigente sui contratti".

Per quale motivo, dopo la prima proroga affidata alla gestione uscente, si sia optato per una ulteriore gestione “ponte” di oltre un anno? "La delibera di Giunta n.417 del 20.12.2019 ha impostato le linee di indirizzo per la nuova gara. Trattandosi di una procedura complessa i tempi di espletamento della gara non garantivano l’individuazione di un concessionario in tempo utile per la scadenza contrattuale. Pertanto si è optato per una gara ponte. Quali siano i motivi dell’annullamento della determina con la quale si avviava la procedura di concessione del servizio attività cinematografica nelle sale del San Biagio. "In data 25.02.2020 è stata assunta la determinazione n. 235 avente ad oggetto "Avviso esplorativo di indagine di mercato con richiesta di offerta per l'affidamento art. 63, comma 6 del D.LGS. 50/2016 riguardante la concessione di attività cinematografica delle sale cinema San Biagio e dell'Arena estiva per il periodo 15/04/2020 - 14/06/2021. CIG ZB22C20872". Il Comune di Cesena, avendo ricevuto il verbale PGN n. 28295/2020, protocollato il 27.2.2020, da parte del comando Vigile del Fuoco della momentanea inagibilità dei locali delle sale cinema San Biagio, ha verificato la necessità di lavori di ripristino e ha valutato pertanto, in considerazione dell’evento sopravvenuto, di ridefinire la programmazione delle attività di proiezione cinematografica che non avrebbero permesso un nuovo avvio il 15 aprile 2020 e ha adottato la determina 334 del 10.3.2020 di revoca, in autotutela, della precedente 235".

Quale è il progetto complessivo per il futuro del San Biagio? "Come più volte rimarcato la sala cinema di 50 posti interna al terzo lotto della Malatestiana non sarà sostitutiva delle sale del San Biagio, ma sarà ad essa complementare come sarà complementare alle iniziative della biblioteca. Il San Biagio deve essere oggetto di rivalutazione e rilancio, il trasferimento degli uffici di ERT presso i locali del Ridotto del Teatro Bonci sarà l’occasione per ripensare e ampliare il ruolo del Centro Cinema all’interno del complesso conventuale".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cinema San Biagio: "Ci furono ammissioni di colpa dagli stessi concessionari"

CesenaToday è in caricamento