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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Cesenatico, variante al PRG: nuove opportunità per edificare

In futuro sorgeranno nuove strutture a Cesenatico. Con la variante del 6% al Piano Regolatore Generale, c’è la possibilità di edificare alcune aree. Ad illustrare il tutto il sindaco Buda

In futuro sorgeranno nuove strutture a Cesenatico. Con la variante del 6% al Piano Regolatore Generale, c’è la possibilità di edificare alcune aree: 22457 metri quadrati per il settore ricettivo, 5315 metri quadrati per il residenziale, 6937 metri quadrati per il produttivo e  623 metri quadrati per il commerciale. E' quanto spiega il sindaco Roberto Buda, anche assessore dell'urbanistica.

“Lo strumento urbanistico vigente nel Comune di Cesenatico è il PRG del 1998 - premette Buda -. La legge regionale prevede che per concludere l’iter attuativo di tale strumento si possa avere un residuo pari al 6% del dimensionamento totale del PRG diviso per ogni zona di intervento (ricettivo, residenziale, produttivo, commerciale)".

Il sindaco ricorda che "è stato pubblicato un bando nell’aprile 2012 in base al quale sono pervenute circa 50 proposte di assegnazione. Questo è un ottimo segnale per la città, dimostra che vi è ancora gente disposta a scommettere su Cesenatico. Dopo un attento esame delle proposte sono stati individuate 10 proposte compatibili con i criteri contenuti nel bando e sostenibili dal punto di vista urbanistico. Tali proposte verranno presentate al Consiglio Comunale per l’adozione e l’attuazione dell’iter approvativo".

La variante al PRG del 1988 conterrà anche "l’inserimento cartografico del perimetro del Masterplan di Ponente come contenuto nel PSC, con previsione di un programma di qualificazione urbana per l’immediata cantierizzazione delle proposte; l’inserimento del perimetro della fascia di rispetto marittimo in base al quale non saranno necessarie le singole autorizzazioni nell’ambito della fascia dei 30 metri dal mare;  la variante normativa delle zone agricole per rendere compatibili i singoli interventi edilizi con la legislazione vigente; la variante all’articolo del PRG che tratta le “deroghe” rendendole possibili, come da legislazione vigente, solamente con delibera del Consiglio Comunale solo per pubblica utilità.”

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