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Sfiorata la rissa in consiglio, la maggioranza esce dall'aula

Scene dell'altro mondo in Consiglio a Cesenatico. Sfiorata la rissa in almeno due occasioni tanto che il presidente ha minacciato tre volte di ricorrere alla Polizia Municipale per sgomberare l'aula

Consiglio comunale di fuoco. Sfiorata la rissa in almeno due occasioni tanto che il presidente ha minacciato tre volte di ricorrere alla Polizia Municipale per sgomberare l'aula. Presenti circa settanta cittadini tra cui anche l'ex vicesindaco Bruna Righi dell'Edera. Per descrivere la sua cacciata sono stati usati i seguenti termini: defenestrazione e siluramento. La prima notizia è che il Pri ha ufficializzato il suo passaggio nei banchi della minoranza; Buda può contare su una maggioranza sempre più risicata.

La seduta era accesa già dalle prime battute. Quando il consigliere del M5S Alberto Papperini ha preso parola ha chiesto che si discutesse la questione dei rimborsi di Soragni, il presidente. E proprio lui, dall'alto della sua carica ha detto che l'interpellanza sarà all'ordine del giorno nella prossima seduta, quella di agosto. Ne scaturisce un parapiglia con insulti da Donini della Lega contro Papperini che ha minacciato querela. Poi, inspiegabilmente, il gruppo di maggioranza se ne è andato dall'aula per circa quindici minuti.

Attimi di tensione in consiglio a Cesenatico

Nel parapiglia, l'assessore Bernieri si è alzato dal suo scranno per redarguire un cittadino che lo avrebbe apostrofato. Un agente della municipale è intervenuto per calmare l'esponente dell'amministrazione. Quando gli animi si sono calmati, e dopo che tutti hanno ripreso posto, il Pd è tornato sulla questione dell'ex vicesindaco. Ha preso parola l'ex primo cittadino Nivardo Panzavolta che, alla fine del suo intervento, ha messo in chiaro la posizione del Pd. “Con la cacciata della Righi è venuta meno una presenza femminile, ci chiediamo quindi se il sindaco penserà di inserire un'altra quota rosa, se così non fosse seguiremo ogni via civile e amministrativa per far valere le nostre ragioni”.

Buda ha detto di non aver ancora pronto un sostituto della Righi e, al momento, la carica vacante è coperta da Savini (Lega) che, a detta del primo cittadino, “potrebbe essere confermato”. E' parere comune che dietro la cacciata della Righi ci sia un'altra faccenda: l'assessorato all'urbanistica, una delega che ora fa capo al sindaco. Secondo la maggioranza la Righi “non era competente”, per l'opposizione è stata silurata perchè “non allineata”. E poi, secondo i “Buda boys” l'sms che le annunciava il "licenziamento" era una comunicazione gentile, per l'opposizione decisamente no.

L'uscita dalla maggioranza del Pri è stata formalizzata dal capogruppo dell'Edera Gasperini. “Tolgo la fiucia politica – ha detto – saremo oppositori vigili e costruttivi. Non faremo sconti a nessuno”. La platea applaude, Soragni minaccia lo sgombero dell'aula. A fine seduta è stata messa ai voti la realizzazione di una farmacia a Villalta che ha incassato la maggioranza, sarà attiva a partire da settembre.
 

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